Bertolini, è l’ultimo test Poi ci sarà il Mondiale
Contro la Nuova Zelanda l’Italia femminile farà tanti esperimenti. Con il dubbio portiere
Al debutto nel Mondiale mancano 10 giorni e l’Italia di Milena Bertolini si testa, stamattina alle 9 (le 19 di Auckland), contro le padrone di casa della Nuova Zelanda. Prove generali prima del debutto del 24 luglio, quando le azzurre incroceranno l’Argentina all’Eden Park (nel gruppo G anche Svezia e Sudafrica). In un altro impianto, il Keith Hay Park, oggi si gioca a porte chiuse quella che comunque la c.t. non esita a definire «una partita vera, contro una squadra dall’intensità fisica altissima». La Nuova Zelanda è reduce dal successo per 2-0 di pochi giorni fa sul Vietnam e cercherà - nel girone con Norvegia, Svizzera e Filippine – di spezzare un tabù: in cinque partecipazioni al Mondiale, infatti, non ha mai vinto una partita.
Esperimenti E’ in ogni caso un bel collaudo per Cristiana Girelli e compagne, che hanno avuto modo di smaltire il fuso orario dopo i primi giorni dall’altra parte del mondo. «Sul piano fisico stiamo crescendo – è l’analisi della c.t. –, in questa amichevole farò ruotare tutte le giocatrici, dopo tanto lavoro a partire dal ritiro di Brunico adesso non vediamo l’ora di scendere in campo e di entrare nel clima». Bertolini intanto non ha definito la gerarchia tra i portieri - «Ne ho tre validi, se la giocano», ha dribblato, ma Durante insidia Giuliani - e ha confermato la fiducia nelle under 20: Dragoni e Beccari, soprattutto, vogliono sorprendere. E per Girelli, capitana dell’era post Gama, non solo l’investitura da leader ma anche spunti tecnici che vanno oltre il collaudato impiego da prima punta: «Con l’intelligenza calcistica che si ritrova, può giocare anche trequartista o in raccordo col centrocampo». E’ il giorno giusto per sperimentare.