Ballardini è carico «Ai giocatori chiedo serietà e disciplina»
Il tecnico: «Sono rimasto perché qui ci sono competenza, strutture e ambizione»
Chi si sente declassato non può fare parte di questo gruppo
In B per fare bene dovremo avere noi in mano il pallino del gioco
Prima di inforcare la salita che dal caldo padano porta ai quasi 1200 metri di Pejo in Val di Sole la Cremonese si è ritrovata ieri in città per cominciare a sgranchirsi le gambe in vista della nuova stagione di B. Erano 24 i giocatori che si sono presentati al via. All’appello mancavano il difensore georgiano Lochoshvili (che si aggregherà oggi), oltre all’attaccante Dessers (ceduto ai Rangers Glasgow) e al difensore Chiriches che non entra nei piani della società. Oggi dovrebbe arrivare il centrocampista offensivo Nikolas Sekulov di proprietà della Juve, l’anno scorso nella squadra Next Gen di Serie C.
Mentalità «La Cremonese deve presentarsi al via - ha detto il riconfermato allenatore Davide Ballardini - con la giusta mentalità. Le motivazioni e la disciplina devono essere alla base di una squadra che ha ambizioni di voler essere protagonista in un campionato difficile come la B. Chi non condivide questo pensiero, chi si sente declassato dopo la retrocessione, chi si sente superiore perché ha vinto due campionati non può far parte di questo gruppo. Ma so benissimo che i ragazzi che ho a disposizione daranno tutto per guadagnarsi la maglia grigiorossa». «Ho scelto di prolungare il contratto - continua Ballardini - perché a Cremona c’è una società ambiziosa, ci sono le strutture adeguate, c’è competenza. E credo molto nella forza del lavoro che abbiamo iniziato insieme l’anno scorso, anche se la stagione è finita con la retrocessione. La mia idea è quella di partire con lo stesso modulo delle ultime partite in Serie A. Con una difesa a quattro, che mi garantisce di avere un uomo in più a centrocampo o in attacco. Ma il modulo non è un dogma, lo verificheremo di volta in volta con il passare delle settimane. In Serie A spesso abbiamo dovuto subire il gioco delle altre squadre, in B dovremo invece essere noi a prendere in mano il pallino». Molti dei giocatori che partiranno per il ritiro montano però potrebbero anche essere ceduti nelle prossime settimane. «Non metteremo il bastone fra le ruote di chi avrà la possibilità di poter giocare a livelli più alti - conferma il d.s. Simone Giacchetta - D’altra parte l’anno di A ha fatto conoscere la Cremonese anche al di fuori dell’Italia. Una società prestigiosa come quella dei Rangers Glasgow, che farà i preliminari di Champions League, ha voluto Dessers. Per noi è stata una operazione economica vantaggiosa. Ma ci sono altri giocatori che sono richiesti da formazioni top europee. Faremo di tutto per tornare subito in Serie A».
Mercato La società, che nel frattempo si è strutturata con un nuovo presidente e ha arricchito i quadri tecnici con nuove figure («non è una rivoluzione - ha detto l’amministratore delegato Ventura - ma una evoluzione che la proprietà del cavalier Arvedi ha voluto»), sta guardandosi intorno per aumentare il valore della rosa. I nomi che da tempo girano sono quelli dell’attaccante Coda (in uscita dal Genoa), del trequartista Vasquez (svincolato dal Parma) e del regista Bertolacci (in Turchia). Ma proprio ieri si è saputo che i dirigenti stanno vagliando la figura del centrocampista svedese Marcus Rohden, svincolato dal Frosinone. Ma non è detto che il diesse Giacchetta possa pescare ancora una volta all’estero il giocatore adatto al gioco di Ballardini. Sul fronte delle partenze il nome più gettonato è quello dell’attaccante nigeriano Okereke (7 gol in gol in campionato). Si sono fatti avanti i turchi del Besiktas, che pare abbiano già raggiunto un accordo con il giocatore. La Cremonese chiede 5 milioni, la società turca lo vorrebbe in prestito con diritto o obbligo di riscatto. Ma altri giocatori potrebbero entrare nel mirino di società di serie A. I prossimi giorni saranno decisivi.