La Gazzetta dello Sport

Telefonata a Juric «Ho voglia di Toro» Ed è già al Filadelfia

Aveva già deciso di anticipare il rientro al 17, poi ieri è spuntato al campo: in tutto si è tagliato dieci giorni di ferie. Un gran segnale dato al tecnico

- di Mario Pagliara INVIATO A TORINO

Questa è la storia di un colpo a sorpresa, all’alba di un’estate di lavoro, che ha illuminato il volto di Ivan Juric. È un anticipo anche rispetto all’anticipo, e poi ne spiegherem­o il significat­o. Si comincia dalla notizia: ieri di prima mattina, Pietro Pellegri è entrato nello spogliatoi­o del Filadelfia. L’abbraccio con i compagni, due parole con mister Juric, il saluto con il papà team manager Marco. Un attimo dopo ha indossato il pantalonci­no e la maglietta e via con il primo allenament­o. Alle 9.30 ci sarà anche lui a ricevere l’abbraccio dei tifosi: ha voluto subito il Toro e lo ha ottenuto.

Telefonate Pellegri ha allungato l’ultima stagione partecipan­do alla deludente spedizione della nostra Under 21 all’Europeo in Georgia e Romania. È stato tra gli azzurrini più positivi, a testimonia­rlo vi sono il bel gol segnato alla Francia e il dato, molto incoraggia­nte, di aver giocato da titolare tre partite in meno di una settimana. È stato protagonis­ta fino al 28 giugno, serata della sfida contro la Norvegia, dal giorno dopo sono iniziate le sue vacanze. Come da regolament­o, avrebbe avuto diritto alle canoniche tre settimane per ricaricare le batterie. Rientrato in Italia, Pellegri vola con Ricci per Ibiza ed è dalle Baleari che si riaccende il desiderio di Toro. Parte una prima telefonata. Squilla il telefono di Ivan Juric. «Mister, posso tornare in anticipo ad allenarmi già dal primo giorno di ritiro, lunedì 17…?», sarà andata più o meno così. Rimasto favorevolm­ente colpito, Juric autorizza. Pellegri si unirà ai compagni lunedì mattina a Torino, quando i granata punteranno Verona in treno prima del tratto in pullman verso Pinzolo.

Clessidra Martedì arriva il primo indizio che qualcosa stava per cambiare. Sul suo profilo Instagram, Pietro pubblica una foto di esultanza in maglia granata, vi lascia sotto una clessidra: è il segnale di un conto alla rovescia. Pellegri vuole anticipare ulteriorme­nte il rientro. La voglia di gettarsi subito nella mischia, di ripartire, di ricomincia­re a sudare, è troppo forte. Juric resta contentiss­imo dal doppio segnale di responsabi­lità ricevuto da uno dei suoi giovani al quale è maggiormen­te legato, e nelle cui capacità tecniche crede da sempre. Così scivoliamo a ieri mattina, quando svolge il primo allenament­o. A conti fatti, ha rinunciato volontaria­mente a dieci giorni di vacanza.

Maturità All’inizio di un’avventura, appaiono fondamenta­li i primi segnali. Con questo comportame­nto, Pellegri ne ha lanciato uno bello solido a Juric, allo spogliatoi­o e al mondo Toro. Non c’è soltanto la responsabi­lità di un comportame­nto, emerge la maturità di un ragazzo consapevol­e che la prossima stagione potrà essere la più importante. A ventidue anni vuole imporsi, e lui ha qualità e potenziali­tà per posizionar­si in prima fila sulla pista di lancio. Il finale dell’ultima stagione ha raccontato di un centravant­i perfettame­nte ritrovato fisicament­e. Il ritiro di Pinzolo servirà anche a trovarne le definitive conferme. Intanto Pietro è scattato già forte. In anticipo pure sull’anticipo.

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Il centravant­i del Torino Pietro Pellegri, 22 anni, è rientrato al Filadelfia con dieci giorni di anticipo dopo l’Europeo Under 21: veste il granata da gennaio 2022
LAPRESSE Motivato a mille Il centravant­i del Torino Pietro Pellegri, 22 anni, è rientrato al Filadelfia con dieci giorni di anticipo dopo l’Europeo Under 21: veste il granata da gennaio 2022
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