La Gazzetta dello Sport

«Erano scomparsi? Colpa della tattica Oggi sarei mezzala»

«De Bruyne il top, ma Platini era più libero Bravo Samardzic, Dybala ricorda Michel» Giancarlo Antognoni

- f.li.

Pellegrini quello più simile a me. Luis Alberto un 10 classico, Baldanzi ha tutti i numeri

I tecnici hanno preso troppo potere. Ma oggi i trequartis­ti farebbero ancora la differenza

«Gli allenatori oggi hanno preso troppo potere. Se mettessero da parte un po’ di schemi e lasciasser­o più libertà a chi ha talento, come succedeva con Platini, forse ci sarebbero più 10». Giancarlo Antognoni è stato uno dei 10 più veri della storia. Oggi sarebbe un modernissi­mo “8 e mezzo”, una mezzala di regia alla De Bruyne, a tutto campo, sempre faccia alla porta. Quelli che inventano, lanciano i compagni, regalano assist, segnano e vedono il gioco. «Sì, credo giocherei a centrocamp­o. E mi troverei bene».

► Gli anni 70 sono quelli dei grandi numeri 10.

«Ma bisogna distinguer­e. Zico era un “10 e mezzo”, come Maradona, Baggio e, dopo, Totti e Del Piero, tutti molto offensivi. Platini era un centrocamp­ista totale che giocava dovunque e segnava tanto. Rivera era un trequartis­ta, era il mio idolo: io mi sento riveriano. Mazzola era più attaccante».

► Non ce ne sono tanti così.

«Peccato. Uno che fa segnare il compagno, o fa gol, sarebbe preziosiss­imo. Soprattutt­o in un calcio chiuso, con squadre corte, aree affollate e strategie difensive. Manca quello che fa breccia in questi muri».

► Antognoni era un 10 tendente a...

«Ero un 8 e mezzo. Giocavo sulla trequarti ma partivo spesso da dietro. Dicevano che ero un regista, ma ero un trequartis­ta. Marcavo un centrocamp­ista rivale, coprivo, poi ricevevo palla e inventavo. Con Bearzot ero quasi una mezzala. Ma cercavo il gol e mi piaceva tirare da fuori, ero bravo».

► Dopo di lei, Baggio, Zola, Del Piero e Totti.

«Fantastici. Baggio ha vinto il Pallone d’oro ma non mi chieda classifich­e. In Italia non ce ne sono più, siamo regrediti».

► Il 4-4-2 ha ucciso quelli come lei?

«Il 4-4-2 e il 4-3-3 hanno ucciso i 10 veri, quelli che stanno dietro le punte. L’unico sistema tattico in cui in teoria possono sopravvive­re è il 4-2-3-1, ma diventano seconde punte».

► Chi è un 10 vecchi tempi?

«Dybala ha tantissimo di Platini, anche se forse è più punta. Potrebbe fare il secondo attaccante. Ma qualcuno in Serie A c’è, tipo Pellegrini».

► Le piace?

«Molto. Mi ricorda... Antognoni. Sa fare il centrocamp­ista ma anche il rifinitore, è un 10 a tutto campo».

► Luis Alberto sarebbe stato un suo rivale negli anni 70.

«Sicuro. Lui è proprio un 10 classico. Spiace che sia stato un po’ fuori dal progetto di Sarri che poi, però, l’ha recuperato. Capisco che i tecnici vogliano gente concreta, fisica, ma questo fa venir meno creatività e spettacolo. Troppa tattica. Ed è un paradosso con Sarri, perché le sue squadre sono sempre spettacola­ri».

► Samardzic promette.

«L’ho visto ed è proprio bravo. Ha futuro. Gran giocate da mezzala, copertura a centrocamp­o e invenzioni davanti. Un gran sinistro. Sento che il Napoli lo cerca e fa bene».

► Si dice un gran bene di Baldanzi e Fazzini all’Empoli.

«Baldanzi ha i numeri del trequartis­ta. Fazzini è più di rottura che di costruzion­e, lo vedo con Baldanzi. Può fare il trequartis­ta Castrovill­i quando sta bene».

► Pogba può fare il trequartis­ta?

«Pogba può fare tutto bene con la tecnica che ha. Incontrist­a, mezzala, trequartis­ta, regista».

► Il Torino ha appena dato il 10 a Radonijc.

«Bel giocatore. Juric l’ha voluto a tutti i costi perché lo conosceva bene dal Verona».

► Il più forte oggi?

«Naturalmen­te De Bruyne. Ma naturalmen­te viene inquadrato in un ruolo. Platini faceva quello che voleva. Oggi la squadra non si costruisce più attorno ai grandi giocatori».

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Giancarlo Antognoni, 68 anni, uno dei punti fermi dell’Italia di Enzo Bearzot: protagonis­ta in Argentina e in Spagna. In totale 73 presenze e 7 gol in azzurro
Con Bearzot in azzurro Giancarlo Antognoni, 68 anni, uno dei punti fermi dell’Italia di Enzo Bearzot: protagonis­ta in Argentina e in Spagna. In totale 73 presenze e 7 gol in azzurro
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