Benvenuto Camara e addio a Becao: manca solo il suo ok per volare in Turchia
Preso il nazionale francese Under 20 e accordo con il Fenerbahçe: 10 milioni per il brasiliano
Spiraglio Pereyra, svincolato, si allena a Udine con un preparatore E se decidesse di tornare?
è fermento in casa Udinese. Molto movimento ieri in sede e il direttore generale Franco Collavino, il d.s. Federico Balzaretti, oltre ai fedelissimi del plenipotenziario Gino Pozzo, hanno avuto parecchio lavoro da svolgere. Tra giovanissimi in visione e calciatori, invece, pronti a vivere l’avventura con la prima squadra che da qualche giorno si sta allenando a Udine e che lunedì si trasferirà in Austria, a Bad Kleinkircheim, dove giocherà anche quattro amichevoli (due di alto livello, con Lipsia e Union Berlino). L’ultimo si chiama Etienne Camara,
C’centrocampista classe 2003, nazionale Under 20 francese (ha appena giocato il Mondiale a cui ha partecipato anche l’Italia), insomma un giocatore ambito da parecchi club. Camara, seguito da tempo dallo scouting del club, ha firmato ieri sera il quinquennale che lo lega all’Udinese. Cresciuto nel
Torcy, si è poi trasferito all’Angers, ma i
Pozzo lo hanno prelevato a titolo definitivo all’Huddersfield in Inghilterra dove giocava dal 2020. La caratteristica di Camara, ormai comune a quasi tutti i bianconeri, è la fisicità. E’ alto 1,91, ha un ottimo sinistro e si muove bene in tutta la mediana. Può essere considerato l’erede di Walace quando e se il brasiliano, che ha cominciato la quinta stagione a Udine, si muoverà.
Ciao Becao Ma la giornata di ieri è stata anche quella dei saluti con il difensore brasiliano Rodrigo Becao che, invece, lascia Udine dopo quattro anni in cui si è affermato come uno dei migliori difensori della Serie A. Ma a spuntarla, almeno per ora, sembrano i turchi del Fenerbahce, i primi a muoversi in modo ostinato per avere
il numero 50. Udinese e Fenerbahçe hanno accelerato nel tardo pomeriggio di ieri, prima che il club annunciasse l’acquisto di Camara. L’agente Antonio Tercera e il mediatore, particolarmente legato ai Pozzo, Luciano Ramalho, sono usciti alle 18 dallo stadio, dalla parte degli uffici, particolarmente soddisfatti. ll club turco (in cui gioca anche l’ex cagliaritano Joao Pedro ed è allenato da Vincenzo Montella) ha accettato le condizioni dell’Udinese, con Franco Collavino attivissimo nella lunga trattativa. Dieci milioni più bonus che vanno ai friulani e contratto quinquennale da poco meno di due milioni a stagione per il difensore. Che, però, va definitivamente convinto. Perché Becao ieri sera alle 21 non si era ancora tolto dalla testa l’idea di giocare da titolare nell’Atalanta in Serie A. «Vediamo», ha sorriso dal finestrino della sua Jeep, a tarda sera. Prima di sgommare col suo agente. Per ora ha prevalso l’offerta, decisamente consistente, dei turchi. E Tercero, impegnato in una lunga telefonata col calciatore (che finora non si è neppure mai voluto allenatore agli ordini di Andrea Sottil), ha cercato di far prevalere le ragioni del business che nel calcio sono praticamente tutto.
Spiraglio Pereyra Intanto un’altra novità può riaccendere l’entusiasmo dei tifosi della Zebretta (riapparsa nella nuova maglia presentata giovedì sera): il Tucu Pereyra è tornato a Udine, la città che ama, per riprendere ad allenarsi. Lo fa con lo storico club che crea piccoli campioni: la Donatello di Totò Di Natale e Simone Ronco. Agli ordini di un preparatore. Pereyra, svincolato dopo la fine del contratto con il club in cui è arrivato per la prima volta nel 2011, spera ancora di accasarsi in un club italiano che gioca le coppe europee. Anche su di lui c’è un club turco, il Besiktas. Ma la trattativa con la mezzala non è ancora conclusa. E l’Udinese spera sempre in un ripensamento per mettere la ciliegina sulla torta a una buona campagna acquisti.