Demiral separato in casa E l’Atalanta tiene calda la pista Hien
Separato in casa, e non nella casa dove l’Atalanta ha traslocato ieri e si tratterrà fino a sabato 22: il ritiro di Clusone. Perché ieri, come ampiamente previsto per motivi di opportunità e per una scelta concordata fra club e Gasperini, Merih Demiral non è salito sul pullman che ha portato la squadra direttamente al campo dove ha svolto il primo allenamento. E per motivi diversi rispetto a Palomino, Soppy e Hateboer, che stanno recuperando dai rispettivi infortuni, anche se come loro si allenerà a Zingonia, in base a un programma personalizzato. Che il destino del turco non sia più all’Atalanta è già chiaro da tempo: l’ultima partita da titolare in maglia nerazzurra risale all’inizio di marzo, per l’ultima di campionato non era stato neanche convocato dopo aver saltato la settimana di allenamenti e non molti giorni fa il suo procuratore è stato chiarissimo: «Il suo futuro non è a Bergamo: al 101%». Resta la necessità, per l’Atalanta, di trovare una soluzione per la sua cessione che tenga conto dell’impegnativo (22 milioni) riscatto del suo cartellino di appena un anno fa. Ma Demiral non è l’unico difensore per il quale si valuta l’uscita: ci sono, a certe condizioni, anche quelle di Palomino e Okoli. Sfoltito un po’ il reparto, il club potrà accelerare su quello che oggi, dopo l’avvicinamneto di Becao al Fenerbahçe, è ancora di più l’obiettivo numero uno: ovvero Isak Hien, il 24 enne centrale svedese del Verona, apprezzato da tempo. Un interesse ricambiato dal giocatore: restano da approfondire i contatti con il club gialloblù, comunque disponibile alla cessione per una cifra vicina ai 10 milioni.