La Gazzetta dello Sport

TORNA PALTRINIER­I «SFIDO ME STESSO CERCO IL VERO GREG»

All’una di notte l’olimpionic­o debutta nella 10 km che vale i pass per i Giochi. Per il leader azzurro è la prima di 5 prove: «Una gara alla volta...»

- Di Stefano Arcobelli

Non è al top ma è Greg. Ritorno in Giappone per Gregorio Paltrinier­i dopo un anno senza vere gare. Greg ha fatto l’eremita in alta quota due mesi per preparare i Mondiali di Fukuoka. Nella notte italiana, difende l’oro nella 10 km, la specialità olimpica che mette in palio con le medaglie anche tre pass per Parigi 2024. Una gara per due imprese. Poi ci saranno la 5 km, la staffetta e il passaggio in piscina, per difendere il titolo nei 1500 e riprenders­i gli 800, vinti nel 2019.

► Gregorio, come si vuole godere i suoi settimi Mondiali?

«Li vedo molto come una sfida: quest’anno per me è stato un anno turbolento, quasi al buio, senza gare internazio­nali. Così voglio vivermi Fukuoka come una sfida per tornare ai miei livelli dopo un 2022 fantastico. Voglio cercare di fare ancora bene, tirare fuori quello che sono davvero io. Ho voglia di ritrovare il vero Greg».

► Quanto o cosa le manca?

«L’ultima mia gara bella è stata ai Mondiali di Melbourne di dicembre in vasca corta, poi ho avuto vari problemi di salute, ho sofferto. Ma ora sono molto concentrat­o».

► Sente un po’ di logorio?

«L’età e l’esasperazi­one dell’anno scorso, le troppe gare le abbiamo pagate un po’ tutti quest’anno. Mi sono sentito un po’ appagato e svuotato, con poche difese immunitari­e: perciò ora diventa una sfida a me stesso. Voglio tornare ai miei livelli. L’importante sarà essere al top a Parigi: potrebbe essere la mia ultima Olimpiade, il vero l’obiettivo finale è quello. Stavolta voglio vedere a che punto sono in funzione Giochi».

► Ma non rinuncia a nulla. Il tedesco Wellbrock, per esempio, non farà la staffetta di fondo.

«Vorrei fare bene pensando a una gara alla volta, ora sono in modalità 10 km».

► Che battaglia sarà?

«La concorrenz­a è sempre più agguerrita. Sarà durissima. L’acqua non è caldissima come a Tokyo, qui è un’altra situazione, il bacino è abbastanza piatto, ci sono le condizioni giuste per fare una bella gara, di quelle che preferisco».

► Rispetto al 2022 le acque libere arrivano prima: pro e contro?

«Il contro è che sarà più faticoso portarsi poi le scorie in piscina, il pro è che posso arrivare in piscina con una preparazio­ne migliore. Non ho “scaricato” completame­nte e il fondo mi aiuterà a sentirmi un po’ più pieno, carico di lavoro. Serve la sgasata. Non c’è il rischio che arrivi scarico. L’anno scorso è andata benissimo, vero, ma quello è stato un grande Mondiale, il migliore della mia vita probabilme­nte. Firmerei per la doppietta... nelle due gare a cui tengo di più».

► Due mesi estremi, in quota, solo allenament­i: quanto stravolgon­o fisico e testa?

«Stare due mesi lontano dalla mia Rossella (la spadista Fiamingo, ndr) è durissima, finché sono stato a Livigno potevamo fare videochiam­ate, era più facile. Col fuso orario e gli spostament­o ora è più difficile. Per fortuna pure lei è impegnata a prendere medaglie nei suoi Mondiali. Ma è difficile stare così lontano, non vedersi mai».

► Vi rifarete in vacanza...

«Volevamo fare cose diverse, ma alla fine abbiamo scelto di stare tranquilli, in Sicilia».

► I tempi stagionali degli italiani non sono stati esaltanti.

«I ranking secondo me dicono poco, fare certi tempi lontano dall’appuntamen­to clou può non voler dire tutto. Una prestazion­e normale viene vista come una brutta prestazion­e. Non sono preoccupat­o per la Nazionale, che è forte e solida. Fare la conta delle medaglie è pure sbagliato perché l’anno scorso ci è andata benissimo. Non si può migliorare in eterno, non è detto che si possa vincere sempre tutto. Ma di sicuro siamo una Nazionale che farà dei buoni risultati. Ci sono situazioni da ritrovare, spero e credo molto nel recupero di Galossi o nella Pilato. Siamo un grande gruppo, e i Mondiali 2022 ci hanno elevati a una nuova dimensione. Perciò le aspettativ­e sono altissime».

Il test

Voglio vedere a che punto sono a un anno da Parigi: firmerei per la doppietta

Pro e contro

Sarà più faticoso cominciare dal fondo ma voglio essere al top nei 1500: sarà show

Compagna

Due mesi in ritiro lontano da Rossella mi sono pesati: pure lei cerca medaglie... «Un anno dopo i Mondiali più belli è come tornare bambino: per autodifesa»

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Rossella Fiamingo

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