MAX il manovratore
DAL SÌ DI RABIOT A BONUCCI-LUKAKU IL TECNICO DETTA LA LINEA JUVE L’allenatorfe ha ottenuto la conferma del francese, poi è stato appoggiato dal club sul capitano e la caccia a Lukaku
Emeno male che qualcuno lo pensava fuori dalla Juventus solo un mese e mezzo fa. Massimiliano Allegri non solo è ancora l’allenatore bianconero, ma l’estate alla Continassa è incominciata con la sua decisa impronta. Dalla conferma di Adrien Rabiot al caso Bonucci, fino alle scelte di calciomercato (la caccia a Lukaku...), Max sta dettando la linea, in concerto ovviamente con il nuovo responsabile dell’area tecnica Cristiano Giuntoli e il suo braccio destro Giovanni Manna. Insomma, il nuovo corso bianconero pare inesorabilmente “allegriano”.
Allegri out? Leo out Basta pensare a questi giorni. Giovedì Giuntoli e Manna sono andati in Versilia per comunicare a Bonucci una decisione choc: per volere dell’allenatore, il capitano bianconero non fa più parte del progetto. “Fuori rosa”, per dirla senza troppi giri di parole. Una scelta tecnica, appoggiata dalla società, che ha destato clamore per tempi e modi, con Leo che era ancora in vacanza con la famiglia e pensava già al possibile confronto con il club di domani, quando è previsto il suo ritorno alla Continassa. Invece pare sia stato proprio Allegri a spingere la dirigenza ad anticipare faccia a faccia e comunicazione al giocatore. Il difensore non solo non partirà con la squadra per la tournée negli Stati Uniti, ma da domani si allenerà a parte con il resto dei calciatori esclusi dalla rosa perché sul mercato. Arthur (vicino alla Fiorentina), Zakaria (in trattativa con il West Ham), McKennie (tra Premier e Bundesliga), per fare i nomi più noti. Solo che Bonucci è Bonucci, il capitano di tante battaglie. Decisione forte.
Caccia a Big Rom Allegri è anche l’ispiratore delle grandi manovre bianconere su Romelu Lukaku. L’attaccante belga, infatti, è il preferito di Max in caso di addio a Dusan Vlahovic. E il nome su cui la dirigenza ha lavorato sotto traccia per tentare la clamorosa beffa all’Inter. Se l’operazione andrà in porto, al di là dei calcoli economici che spettano ovviamente a Giuntoli e i suoi, avrà dunque un deciso marchio “allegriano”: da una parte uscirebbe il centravanti serbo, con cui, non è un mistero, i rapporti non sono idilliaci (non sono mancate nell’ultima stagione discussioni tra i due su metodi di lavoro e tattica...); dall’altra, entrerebbe la prima scelta del tecnico livornese.
Kessie e gli altri La voce di Max, pare chiaro, è tenuta in
La strategia Giuntoli e Manna lavorano di concerto con il tecnico: Kessie mette tutti d’accordo in mezzo
grande considerazione da Giuntoli e dagli uomini mercato della Continassa, a dispetto di chi temeva incomprensioni tra l’allenatore e l’uomo che ha il compito di costruire il nuovo corso bianconero. La conferma arriva pure dagli altri nomi che la Juve sta sondando sul mercato. Il primo obiettivo per il centrocampo era Sergej MilikovicSavic, pallino da anni di Allegri. Di mezzo si sono messi i soldi dei sauditi e il Sergente è volato in Arabia. Così alla Juve hanno cominciato a vagliare le alternative. E il nome che fa convergere il tecnico e la dirigenza è quello di Franck Kessie: interno “muscolare”, capace di attaccare e difendere e con grande esperienza in Serie A come piace a Max.
I suoi uomini Insomma, la Juve che sta nascendo parte ancora dai dettami dell’allenatore livornese. I più attenti l’avrebbero capito a giugno, quando ancor prima dell’arrivo di Giuntoli, Manna era riuscito a convincere Rabiot a firmare di nuo
vo con i bianconeri per una stagione, pur senza la Champions e con offerte di club del calibro del Manchester United. Il francese è uno dei cavalieri più fidati di Max. Come Danilo, che erediterà la fascia di capitano di Bonucci. L’Allegri-II, al terzo anno dal ritorno a Torino, ha voglia di rivincite, dopo aver chiuso le prime due stagioni senza trofei. E con lui, tutto il resto della Juve.