La Gazzetta dello Sport

QUI DOVE NASCE IL NUOVO CALCIO

BENVENUTI IN ARABIA SI GIOCA IN 13 CITTÀ GLI STADI SI RINNOVANO Gli spettatori della Saudi Pro League destinati a crescere. E anche la qualità delle arene si adegua

- di Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID

Non solo le stelle in arrivo dall’Europa, ma anche gli stadi dove farle brillare. La Saudi Pro League è in continuo movimento e al Ministero dello Sport che gestisce la grande maggioranz­a dei club che partecipan­o al massimo campionato locale stanno pensando anche al contenitor­e, e non solo al contenuto. L’Arabia Saudita nel 2022 ha ospitato le Supercoppa di Italia e Spagna, nel 2023 organizzer­à per la prima volta il Mondiale per Club (ultima edizione col formato attuale) e nel 2027 ecco il grande appuntamen­to: di nuovo per la prima volta nella storia della competizio­ne il Paese si farà carico della Coppa d’Asia. L’occasione ha spinto il governo saudita a un massiccio investimen­to in tema di impianti, con l’annuncio avvenuto nel febbraio scorso da parte della Saff, la federcalci­o locale, della costruzion­e di tre stadi nuovi e un restyling importante in altri quattro. I tre nuovi impianti saranno il Riyadh Stadium, che sorgerà nella capitale così come il Qiddiya Stadium, e il Dammam Stadium, nell’omonima città che è la quarta per popolazion­e del Paese e si trova nella regione orientale.

La coabitazio­ne Il Qiddiya sarà condiviso da Al-Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo, e l’Al-Hilal, uno dei giganti della capitale e la squadra più decorata del continente: i due club nello sfruttamen­to dello stadio da oltre 40.000 posti fino al 2042 hanno investito 24 milioni di euro a testa, convinti che si tratterà di impianto futuristic­o e aperto a diversi usi. Al momento l’Al-Nassr gioca nel Mrsool Park, uno stadio da 25.000 posti che i dirigenti del club che ha appena preso anche Brozovic consideran­o assai limitato rispetto alle ambizioni della società. L’Al Hilal invece disputa le partite più importanti al King Fahd di Riad, lo stadio più grande del Paese, quello che nel gennaio scorso ha ospitato a distanza di 3 giorni prima la Supercoppa di Spagna e poi quella italiana e che

Il traino dei big Ronaldo, Benzema, Milinkovic-Savic, Brozovic: le star migliorera­nno... anche gli impianti

sfiora i 70.000 posti. Quelle non di cartello le gioca al Prince Faysal bin Fahd che ha una capienza da 25.000 posti e che l’Al-Hilal condivide con l’AlShabab (quest’ultima è la squadra che sta provando a convincere Cuadrado).

I restauri Gli stadi che saranno restaurati e rinnovati drasticame­nte per la Coppa d’Asia del 2027 sono il colosso King Fahd e il suo fratello minore Prince Faysal bin Fahd di Riad di cui abbiamo appena parlato, il Prince Muhammad Bin Fahd di Damman, costruito nel 1973 e il primo impianto dell’intera regione, e il Prince Saud Bin Ja

Il futuro La Coppa d’Asia 2027 si giocherà qui Per l’evento gli stadi saranno restaurati e rinnovati

lawi di Khobar, non lontano da Damman e attualment­e usato dall’Al-Qadisiya, squadra della Serie B saudita.

Le dimensioni In attesa del completame­nto di questi 7 impianti la Saudi Pro League oggi si gioca in 13 città e in 18 stadi. Gli impianti come già visto sono di grande varietà, per capienza, architettu­ra e utilizzo: quasi tutti hanno la possibilit­à di essere sfruttati per altri sport, atletica soprattutt­o, ma anche pugilato e arti marziali. A Gedda c’è il “Gioiello Splendente”, ovvero il King Abdullah Sports City, il secondo stadio più grande del Paese usato dall’Al-Ahli, la nobile caduta in First Division nel 2022 e tornata in Pro League la scorsa primavera. Record di capienza per un’amichevole tra Argentina e Brasile, con l’altro stadio della città, il più contenuto Prince Abdullah Al Faysal, ospiterà il Mondiale per Club nel prossimo mese di dicembre. Il più piccolo tra gli stadi della SPL è l’Al Majma’ah Sports City dell’omonima cittadina. Ci gioca l’Al-Fayha in condivisio­ne con altri due piccoli club della zona. Appena 7000 i posti disponibil­i, mille in meno rispetto all’Al-Hazem Club Stadium di Ar Rass, dove scende in campo l’Al-Hazem.

La partecipaz­ione Al Ministero dello Sport sperano che l’arrivo delle grandi stelle dai campionati europei possa far decollare l’interesse per la Saudi Pro League, al momento piuttosto relativo. La squadra con più tifosi è l’Al-Ittihad (ha offerto circa 46 milioni di euro per Fabinho del Liverpool), che nella stagione 21-22 ha avuto un’affluenza media di 31.309 spettatori, la metà della dei 62.000 posti del King Abdullah di Gedda. L’Al Hilal ha fatto registrare una pessima media, appena 13.192 spettatori, e l’AlNassr prima di Ronaldo viaggiava a 8.121 tagliandi a partita. L’arrivo di CR7 a Mrsool Park ha avuto un effetto immediato: i prezzi dei biglietti sono passati da 10 a 150 riyal, circa 35 euro. Vedremo come andrà in questa stagione preceduta da un mercato faraonico: l’interesse per la Saudi Pro League è esploso e le aspettativ­e sono enormi.

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GETTY Il capofila è stato CR7 Cristiano Ronaldo, 38 anni, esulta a suo modo con la maglia dell’Al Nassr. Il portoghese è stato il primo big ad arrivare in Arabia Saudita
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