RICE È DEI GUNNERS GIÀ SPESI 241 MILIONI PER RIDARE LA CACCIA AL MANCHESTER CITY
Il centrocampista costa 116 milioni: con l’inglese più caro di sempre Arteta punta a battere Pep
Il nazionale inglese pronto per il grande salto Può diventare il nuovo Vieira Havertz e Timber gli altri colpi dei londinesi: il 6 agosto prima sfida a Guardiola
Nessun inglese era mai costato tanto. 122 milioni di euro, bonus (6 milioni) compresi, sono un’enormità all’apparenza, soprattutto per un giocatore che non fa gol. Ma l’Arsenal si è convinto che Declan Rice può essere per questi Gunners quello che Patrick Vieira è stato per gli Invincibili di Arséné Wenger: un leader in campo e fuori, un centrocampista carismatico e devastante indispensabile per l’ultimo salto di qualità. Per questo lo hanno voluto ad ogni costo: Rice, che a 24 anni è pronto per il grande salto, è l’uomo attorno a cui ruota una campagna acquisti in cui sono già stati investiti 241 milioni di euro per tre giocatori con l’unico scopo di avvicinare l’Arsenal al Manchester City in Premier League e di farsi notare nel ritorno in Champions. È l’uomo della svolta da ieri ufficialmente il nuovo numero 41 dei Gunners.
Il benvenuto Ci sono volute due settimane perché Gunners e West Ham trovassero l’accordo, altrettante per mettere nero su bianco le clausole dell’affare più costoso del mercato. «Arrivo qui affamato di successo e pronto a passare gli anni migliori della mia carriera in questo grande club - ha dichiarato nella prima intervista al sito della società -. Seguo l’Arsenal da un paio di stagioni, ho notato il percorso di crescita che hanno intrapreso, come lo stile di Arteta sia sempre più parte del loro Dna. Li ho visti da avversario fare un 2022-23 incredibile, battere chiunque tranne il City. Ho visto il modo in cui lavora Arteta, l’età media di questo gruppo, l’energia attorno al club e la voglia di riportare l’Arsenal dove è sempre stato: è la sfida che ho deciso di abbracciare”.
Il piano Rice è arrivato in tempo per volare negli Usa per la tournée precampionato in cui Arteta vuole costruire il nuovo Arsenal. Con lui partiranno anche Kai Havertz, arrivato dal Chelsea per 75 milioni di euro, e Jurrien Timber, difensore perfetto per il ruolo di mediano ibrido prelevato dall’Ajax per 44 milioni. Non saranno probabilmente gli unici tre innesti dell’estate dei Gunners, ma sono i principali. Perché Arteta ha bisogno di talento e di qualcuno che aiuti l’Arsenal a fare il salto di qualità a livello mentale. Qualcuno che sia abituato a lottare per vincere, che abbia la testa per reggere il doppio impegno campionatoChampions, il talento per mostrare la via ai compagni. Per il salto di qualità della scorsa stagione furono fondamentali gli arrivi di Gabriel Jesus e Alex Zinchenko: portarono dal City l’abitudine a vincere, ad essere sotto i riflettori, la spinta continua che è stata fondamentale nella crescita dell’Arsenal.
In campo Rice, Havertz e Timber dovranno aiutare aiutare la rivoluzione tattica di Arteta. Il 43-3 base della passata stagione rimarrà invariato, con Rice come perno in mediana, ma nell’idea del tecnico c’è che Havertz, che al Chelsea faceva il centravanti fuori ruolo, giochi nel terzetto in mezzo al campo assieme anche al capitano Martin Ødegaard. Con in difesa due esterni come Zinchenko e ora Timber capaci di salire in mediana e dare una mano in fase di impostazione: l’ucraino lo ha fatto per tutta la passata stagione, ma quando gli infortuni lo hanno perseguitato i Gunners sono andati in difficoltà. Il modulo verrà testato nella tournée Usa prima di essere sdoganato definitivamente, ma è quello che Arteta ha in testa per colmare il gap col City. Magari già dalla prima verifica sul campo, il Community Shield del 6 agosto contro la squadra di Guardiola. Rice per quella data conta di aver già preso in mano l’Arsenal. E mostrare perché è diventato l’inglese più pagato di sempre.