La Gazzetta dello Sport

CACCIA A LUKAKU E KESSIE LA JUVE DI GIUNTOLI NON PARTE DAI KVARA... Il vecchio che avanza

Niente cambio di strategia, Allegri spinge ancora una volta per creare l’ennesimo “instant team”

- di Marco Guidi @MARCOGUIDI­13

C’è una frase di una canzone degli Articolo 31 («Così com’è», anno 1996) che potrebbe riassumere il pensiero di molti tifosi della Juventus sulle recenti strategie di mercato della Signora. «Si dice che c’è il nuovo che avanza, invece è solo il vecchio che ritenta, che ci canta». Al bar come sui social, la reazione del popolo bianconero alla notizia del possibile “Romelu Lukaku in, Dusan Vlahovic out” è stata di incredulit­à. Ma come, si chiede il tifoso medio, cediamo un centravant­i di 23 anni per prenderne uno di 30 che guadagnere­bbe (al lordo) altrettant­o, se non di più? Domanda legittima, a prima vista. Anche se il calciomerc­ato, specialmen­te a metà luglio, è un campo complesso per chi non è abituato a “giocarci”. Di sicuro, per Cristiano Giuntoli è l’habitat naturale da anni. Lo conosce bene, come fosse la sua casa. Giuntoli è l’uomo che ha creato il Napoli dello scudetto, anche con decisioni impopolari (addii di Insigne, Mertens, Fabian Ruiz e Koulibaly nella stessa estate) e scelte coraggiose (Kim e Kvaratskhe­lia su tutti, giocatori mai “pesati” prima in un campionato top). Al suo arrivo alla Juve, ci si aspettava subito una linea progettual­e simile. Invece, le prime mosse del nuovo responsabi­le dell’area tecnica sembrano essere proprio la caccia a Big Rom e la negoziazio­ne per la cessione di Vlahovic. Quasi il contrario. Così come il serio interessam­ento per Franck Kessie, che non è vecchio per carta d’identità (26 anni), ma che in Italia conosciamo bene da tempo. Perché? È chiaro che nella linea scelta alla Continassa, pesa ancora molto l’opinione di Massimilia­no Allegri. Il tecnico degli “instant team”, le squadre che devono vincere subito, in barba anche alla alla futuribili­tà. Nella prima avventura a Torino la strategia ha avuto spesso fortuna, negli ultimi due anni decisament­e meno. Eppure, dopo i flop dei Pogba, Di Maria, Paredes &Co., il tecnico pare volere dalla società i soliti sforzi su giocatori pronti e (piuttosto) cari.

I conti Certo, il compito di

Giuntoli alla Juve non è facile. Il bilancio ha registrato perdite importanti negli ultimi esercizi e la proprietà, dopo due ricapitali­zzazioni nel giro di pochi anni, vorrebbe che il club cammini da solo per un po’. Tradotto: auto- sostenibil­ità, in linea anche con i paletti del Fair play finanziari­o. Il contratto da cinque anni di Giuntoli fa comunque immaginare che il

La linea I profili ricercati non sono giovani ma rispecchia­no per ora le richieste del tecnico livornese

progetto sarà distribuit­o sessione di mercato dopo sessione di mercato. Non tutto e subito. Lukaku per Vlahovic nasce dalla richiesta di Allegri, Giuntoli sta provando a esaudirla, ma sa bene che a settembre i conti dovranno comunque tornare. Ecco perché, oltre a sistemare gli esuberi, non è da escludere a priori un’altra partenza di grido, come quella di Federico Chiesa.

Esperienza Lo stupore è, più che altro, per i profili cercati in entrata. Lukaku ha ben poco del Kvaratskhe­lia. Mentre a centrocamp­o il grande obiettivo, una volta sfumato Milinkovic, pare essere Franck Kessie, oggi a Barcellona. Anche qui, un colpo che sarebbe molto differente dal Kim dello scorso anno, per esoticità (il coreano arrivò a Napoli dalla Turchia...) e ingaggio (l’ivoriano in Catalogna guadagna 6,5 milioni netti). Allegri non è però Spalletti, così come la Juve non il Napoli. E forse nemmeno il Giuntoli all’ombra della Mole può essere quello ammirato sotto il Vesuvio. In fondo, l’abilità di un dirigente è anche quella di adeguarsi al contesto e al gruppo di lavoro. Almeno per questo primo anno in bianconero, l’orientamen­to pare quello di dare peso all’esperienza di chi potrebbe vestire la maglia della Signora. Lukaku ha vinto uno scudetto in Italia, così come Kessie. Alla Juve il tricolore manca invece da tre anni...

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Mediano ivoriano Franck Kessie, 26 anni, oggi è al Barcellona, ma piace alla Juve
GETTY GETTY Attaccante belga Romelu Lukaku, 30 anni Mediano ivoriano Franck Kessie, 26 anni, oggi è al Barcellona, ma piace alla Juve
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