Casting portieri alla Fiorentina Audero in pole Ma si guarda anche all’estero
«Con il numero 1, Pietro Terracciano». Più o meno tutte le partite in casa degli ultimi tempi iniziano con lo speaker viola che urla così. Perché quella maglia il portiere campano se l’è sudata, scalando gerarchie, sempre in rimonta. Dragowski e Gollini, tanto per far due esempi, hanno dovuto lasciare la porta a Terracciano prima di essere messi alla porta, salpati per altri lidi in cerca di presenze. La vittoria dell’uomo comune che nelle serate magiche diventa “San Pietro”, vedi il miracolo contro il Twente senza il quale sarebbe probabilmente stata una stagione diversa per la Viola. Quando toppa il meglio che si sente su di lui suona più o meno così: «E’ il miglior secondo portiere possibile». Del resto la vita dei portieri è sempre sul filo e lui a 33 anni ci ha fatto il callo. Salvo ogni tanto ricordare sui social (dai quali è recentemente uscito) che quella maglia se l’è guadagnata sul campo. E il fatto che il club sia sul mercato alla ricerca di un estremo difensore è per lui una non notizia. Pronto a combattere, «sportivamente parlando», con tutti. L’intento della Fiorentina è provare a migliorare ogni reparto, porta compresa, dopo aver cambiato anche il preparatore dei portieri, affidandosi a Marco Savorani. Da settimane nei primi posti della lista resta Emil Audero della Samp, portiere che piace a tecnico e società sul quale resta alta la concorrenza. Il suo acquisto metterebbe tutti d’accordo, monitorati anche Musso (Atalanta) e Montipò (Verona), in risalita le piste estere. Nei prossimi giorni i viola proveranno a chiudere per il centrocampista Arthur (Juventus) e capire se ci sono margini per arrivare a Dia (Salernitana). Ma la caccia al portiere resta.