«Vlahovic da tenere Quando sta bene è un gran giocatore»
Federico Bernardeschi con la Juve ha un legame speciale. L’ha seguita in tv da Toronto durante il tour negli Usa e sente spesso gli ex compagni.
► Bernardeschi, come procede la sua esperienza in Mls?
«Lo scorso campionato sono partito molto bene, con 8 gol e 4 assist in 13 gare. Quest’anno stiamo attraversando una fase di transizione e di difficoltà, sono cambiate tante cose, compreso l’allenatore e stiamo costruendo per la prossima stagione. Ci vuole pazienza».
► Anche alla Juve è cambiato tanto: che idea s’è fatto?
«Vedo una Juve che arriva da un anno in cui sono successe tante cose che peseranno anche sul prossimo, come non fare le coppe. La Juve è sempre la Juve, ha un allenatore forte a cui affidarsi, che ha l’esperienza giusta per riportarla in alto, però non è serena e ha bisogno di rimettere nel gruppo uomini con i valori da Juventus».
► Senza le coppe può puntare tutto sullo scudetto?
«Può trarne vantaggio perché con un solo obiettivo può concentrarsi sul campionato. La priorità, come ha detto Allegri, dev’essere tornare in Champions, però con una gara a settimana la Juve diventa molto fastidiosa».
► Il Napoli resta la favorita?
«E’ una grande società, ha perso Kim ma ha una buona rosa e potrà ambire al bis. In più ora ha la fiducia di chi vince».
► E le milanesi?
«L’Inter è competitiva su tutti i fronti, è intervenuta dove aveva bisogno e farà altri colpi mirati. Il Milan ha cambiato tanto ma ha un’idea di gioco precisa, ha perso Tonali, a cui auguro buona fortuna, però ha mantenuto Leao, un fuoriclasse, e ha preso giocatori forti. Il vero colpo è Loftus-Cheek, centrocampista moderno che ha fisico, tecnica e corsa. Aggiungo la Lazio: Sarri ha idee di gioco concrete, dà una sua impronta e porta avanti un progetto. L’anno scorso ha ottenuto grandi risultati».
► Si parla di interesse di diversi club di A, Bologna, Napoli e Lazio. Tornerebbe in Italia?
«Mi fa piacere ricevere attenzioni, se ci sarà la possibilità di rientrare io e la società decideremo insieme».
► Chiesa piace all’estero: le consiglierebbe di cambiare?
«Fede è un giocatore importante e saprà ciò che deve fare. Però se resterà alla Juve farà bene, perché è molto forte e ora è guarito».
► Da Chiesa a Vlahovic: la Juve dovrebbe tenerlo?
«Ne sono convinto: Dusan se sta bene fa 25 gol a campionato, nel 2022-23 ne ha segnati 14, un miracolo nelle sue condizioni. La pubalgia ti entra in testa e non ti fa stare bene mai, non sai quando va via. Io ne sono uscito operandomi. Dusan è un gran giocatore, è giovane e calcia punizioni e rigori. Serve tempo».
► Che effetto le fa vedere Bonucci fuori rosa?
«L’ho sentito e gli ho fatto sapere quanto mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Avrebbe meritato di uscire in maniera differente, perché è un simbolo della Juventus».
► Si stupirebbe di vedere Lukaku in bianconero?
«Non sarei sorpreso perché il calcio di oggi è un business e lo sarà sempre di più».