Audero ufficiale «Salto di qualità» Oggi Samardzic può firmare
Annunciato il prestito del portiere Ultimo summit in sede per il serbo che ha già fatto le visite mediche
no è già stato ufficializzato, ha posato davanti alla sala dei trofei e si è vestito di nerazzurro per pronunciare le prime parole ufficiali nei canali del club. L’altro si è fermato soltanto alle visite mediche e per completare il resto della liturgia dovrà aspettare probabilmente oggi: in Viale della Liberazione è atteso l’ultimo incastro di un puzzle serbo, più complesso di quanto sembrava all’inizio. I destini di Emil Audero e Lazar Samardzic, nuove pedine nelle mani di Simone Inzaghi, ieri hanno comunque camminato parallelamente per un po’: si sono presentati insieme al Coni di mattina per i test di idoneità fisica di rito, poi le strade si sono temporaneamente separate.
UL’entourage serbo Il nuovo secondo portiere nerazzurro ha firmato il contratto di prestito dalla Samp in cui è inserito pure un diritto di riscatto fissato a 6,5 milioni. Samardzic, invece, deve aspettare ancora papà e agente più avvocato per mettere l’ultimo autografo e non è un caso visto che in questa trattativa il gioco delle commissioni ha avuto un certo peso e, in alcuni momenti, ha indispettito pure il club di Zhang: oggi, comunque, in viale della Liberazione ci sarà un’ultima revisione dei documenti e non sembrano ostacoli per il lieto fine. Prova ne è che Lazar non è tornato a Udine, ma ha voluto rimanere a Milano proprio per allenarsi immediatamente una volta sbrigate le cose formali: «No, no, tranquilli sto qui», ha detto ad alcuni tifosi che chiedevano informazioni su questo strano ritardo. Intanto, il mancino fortemente voluto dai dirigenti e considerato una occasione irrinunciabile per aggiungere qualità futura, ha già sbrigato la pratica delle visite mediche. Gli accordi tra i club, invece, sono quelli trovati da giorni: il serbo avrà un contratto fino al 2028, è stato pagato all’Udinese 4 milioni per il prestito, 16 per l’obbligo di riscatto più 2 di bonus. Come contropartita in Friuli, il centrocampista Fabbian, valutato anche lui 4. Sul centrocampista cresciuto nella cantera, però, l’Inter crede ancora: ha il diritto di riacquistarlo nel 2025 per 12 milioni.
L’italiano alla Zenga La strada che ha portato Audero all’ufficialità è stata più agevole e almeno la sua giornata non ha avuto contrattempi sul cronoprogramma ufficiale. Così, dopo l’annuncio sono arrivate le prime parole da nuovo giocatore dell’Inter: «Essere qui è un salto di qualità per tanti motivi. Arrivo in un club che non ha bisogno di presentazioni, che ha raggiunto l’ultima finale di Champions solo pochi mesi fa: questo mi dà ancora più spinta e voglia di fare bene». Al 26enne Emil hanno, poi, particolarmente fatto piacere le parole di apprezzamento nei suoi confronti di Walter Zenga, uno che di portieri in generale, e di portieri nerazzurri in particolare se ne intende: «Lo ringrazio, abbiamo parlato anche se brevemente. Mi auguro di ricambiare le belle parole spese coi fatti in campo». L’ormai ex Samp ha il compito di stare alle spalle del neo-arrivato Sommer, che ha avuto un esordio non facile nel pantano di Salisburgo, ben sapendo però che avrà parecchie occasioni per giocare durante l’anno. Inzaghi non pensa a una monarchia svizzera, ma a un sistema di alternanza in cui anche l’ex Samp indosserà spesso i guanti, seppur da secondo. Intanto, si è autodescritto così: «Sono un portiere moderno, molto professionale, che col lavoro quotidiano ha ottenuto successo. E so dire la mia su ogni aspetto: oggi è richiesto un portiere di questo tipo e penso di soddisfare questi punti di vista».