«È un Toro più forte»
CAIRO «HO GIÀ SPESO OTTANTA MILIONI DA QUANDO C’È JURIC E VOGLIO TENERE TUTTI»
Bellanova è un giovane di grande prospettiva. Ha una velocità incredibile, una gamba pazzesca
Ricci non è mai stato sul mercato. Non abbiamo mai avuto l’intenzione di venderlo
Il presidente granata: «Se riusciamo, faremo ancora qualcosa. Ma restiamo coi piedi per terra. Vlasic colpo importante»
Dolce, dolcissima è la notte di Quattordio. Un Toro Primavera superbo strappa il biglietto per la finale del Memorial Mamma e Papà Cairo sotto gli occhi della famiglia Cairo, mentre in questo fazzoletto a due passi da Alessandria risuona ancora l’eco dei colpi di un mercato da primo piano piazzati in sequenza dalla società granata. Da Bellanova a Tameze per finire a Vlasic senza aver venduto nessuno dei gioielli della casa. «Il nostro obiettivo è rafforzare la squadra: lo stiamo facendo, cercheremo di farlo ancora di più – commenta il presidente del Torino, Urbano Cairo -. Aspettative? Preferisco non fare voli pindarici, meglio tenerci bassi. Restiamo coi piedi per terra senza mettere pressioni inutili: sicuramente il miglioramento della squadra è positivo. Se riusciamo, faremo ancora qualcosa».
Emozioni Il Mamma e Papà Cairo tocca le corde dei sentimenti del presidente granata. Tribune piene, tanta gente a fare da cornice: «E questo gratifica molto la mia famiglia, perché noi siamo originari di questo territorio – ricorda Cairo -. Mia mamma e mio papà venivano spesso da queste parti, qui conoscono un po’ tutti: è stato bello all’inizio il minuto di raccoglimento per ricordare i miei genitori. Non volava una mosca, l’applauso finale mi ha toccato». Negli anni, il Memorial è diventato una vetrina pregiata: qui passa il meglio del calcio giovanile italiano. «Nelle otto edizioni precedenti, sono stati protagonisti 88 ragazzi che poi hanno esordito in Serie A e altri 80 in Serie B. Sono grandi numeri: questo è un torneo dove gli osservatori vengono volentieri perché vedono talenti che diventeranno calciatori. Al Memorial hanno partecipato in 8 edizioni circa 640 calciatori, di questi 160 oggi sono tra Serie A e B: uno su quattro poi fa il grande passo».
Gli acquisti In quest’estate il Toro è protagonista sul mercato. Bellanova, Tameze e Vlasic sono tre acquisti di spessore. «Abbiamo cercato di fare le cose concordate con mister Juric – spiega Cairo -: lui ci teneva molto a Tameze, già avuto a Verona, una pedina importante nello spogliatoio, oltre ad essere un buonissimo giocatore. Ci teneva moltissimo a Vlasic, per lui era il giocatore più importante e io ho cercato in tutti i modi di accontentarlo. La cosa bella è che anche Vlasic ci teneva tantissimo al Toro, avendo resistito ad altre opportunità pur di tornare da noi. Nikola è un ragazzo speciale». E poi Bellanova: «È un giovane di grande prospettiva: ha fatto vedere buonissime cose. Quando l’ho visto giocare così bene all’Europeo Under 21 mi sono preoccupato – scherza Cairo -, perché pensavo: “per ogni cross che fai così bene, mi costerai un milione in più”. Era entrato molto bene anche nella finale di Champions: ha una gamba pazzesca, una velocità incredibile, la mette in maniera splendida. E ha una forza importante».
Investimenti Il Toro sta andando a mille sul mercato per completare un progetto avviato due anni fa con la scelta di Juric in panchina. «Da quando è arrivato mister Juric, ridendo e scherzando, abbiamo investito ottanta milioni – riflette Cairo -. Oggi siamo sulla via di un completamento: stiamo facendo un passo alla volta. Stiamo aggiungendo i tasselli mancanti. Vlasic c’era lo scorso anno, ma da quest’anno è un nostro giocatore di proprietà: abbiamo fatto un investimento importante, è un completamento forte sulla trequarti. Così come sulla destra c’è Singo, e avere anche Bellanova vuol dire un arricchimento notevolissimo. Tameze ha completato un centrocampo già forte. C’è questa voglia di completare la squadra, perché è importante farlo». Le ultime battute sono dei flash: «Ricci? Mai stato sul mercato. Non abbiamo mai avuto l’intenzione di venderlo». Sanabria? «Il suo girone di ritorno è stato eccellente, mi aspetto che non si senta appagato». Malinovskyi? «Stiamo pensando a una serie di altre cose, non lo abbiamo mai trattato». Chiusura su Schuurs: «Il mio desiderio è tenere tutti i nostri migliori giocatori. Vogliamo puntellare una squadra che ha fatto vedere delle buone cose lo scorso anno».