Udinese, tanta fiducia Sottil alza l’asticella: tocca a Thauvin-Beto
Coppa Italia buona come prova generale per l’esordio in casa con la Juventus per l’Udinese di Andrea Sottil, al secondo anno sulla panchina friulana. «Bisognerà fare meglio della scorsa stagione» ha sentenziato il mister. Di fronte c’è il Catanzaro, di nuovo in Serie B dopo 17 anni di assenza. Il mister bianconero, salutato Samardzic e nell’attesa di accogliere Fabbian, schiera la difesa con Silvestri tra i pali e davanti al numero 1 il terzetto composto da Kabasele, Bijol e Masina. Niente Perez a causa di un turno di squalifica rimediato lo scorso anno. Sulle fasce tocca a Ebosele a destra e alla novità Zemura (in vantaggio su Kamara) a sinistra. In mezzo a destra è il turno del basco Zarraga, a sinistra c’è Lovric e in cabina di regia la certezza Walace. Davanti Thauvin e Beto. All’inizio del mercato entrambi sembravano prossimi a lasciare il club della famiglia Pozzo. Cammin facendo, invece, tutti e due si sono fermati a Udine. Thauvin si è ritagliato il ruolo che era stato immaginato per lui lo scorso torneo e che non è stato in grado di interpretare, come sostituto di Deulofeu. Adesso, è in grado di garantire la qualità offensiva che si attende da un giocatore con le sue caratteristiche. Beto pareva destinato a essere l’uomo mercato, ma non è arrivata l’offerta che società e giocatore si attendevano.
In difficoltà I calabresi arrivano a Udine con l’attacco spuntato: fuori gli infortunati Iemmello e Ambrosino, il tecnico Vivarini schiera Curcio (decisivo con il Foggia nel turno precedente) e Biasci in avanti, uniche punte a disposizione. Nel 4-4-2 di partenza debutta da titolare in difesa Veroli. «Considerando l’imminente inizio del campionato, gare come questa servono a crescere come squadra», ha spiegato l’allenatore.