La Gazzetta dello Sport

La folle estate DI LUKAKU

Ecco perché non è andato alla Juve

- di Marco Guidi @MARCOGUIDI­13

Lo scambio non s’ha da fare. L’hanno gridato per settimane i tifosi della Juventus negli stadi e, alla fine, anche in società sono arrivati alla stessa conclusion­e. Vendere Vlahovic per prendere Lukaku non era un affare. O almeno, non alle condizioni proposte dal Chelsea: conguaglio da 20-25 milioni a favore dei bianconeri. Troppo poco per sistemare i conti alla Continassa, con Cristiano Giuntoli che non si è spostato dalla richiesta iniziale di 40 milioni, forse anche su pressione del popolo juventino, restio a perdere un 23enne dalle grandi potenziali­tà per puntare su di un 30enne calcistica­mente “odiato” sino a pochi mesi fa. A cominciare dall’amichevole in famiglia dello Stadium, passando per il test di Cesena con l’Atalanta e finendo con la trasferta di Udine in campionato, i tifosi bianconeri hanno sempre manifestat­o il loro amore per Dusan e il no a Big Rom con cori e striscioni.

Conti E sì che Lukaku si era fatto allettare dalla corte della Signora, tanto da essere pronto a “tradire” l’Inter in quattro e quattr’otto, in barba al suo passato. La Juve e Romelu, infatti, avevano trovato un principio d’accordo per un triennale con opzione per il quarto anno e all’avvocato Ledure pareva tutto apparecchi­ato. Mancava solo il tassello Vlahovic. Perché l’arrivo dell’attaccante belga è stato da sempre legato all’addio di DV9, più che per una questione tecnica, per ragioni contabili. Dusan pesa moltissimo, tra costo dell’ammortamen­to e ingaggio a salire già da questa stagione (10 milioni netti, che diventeran­no 12,5 la prossima stagione), per giunta senza Decreto crescita, a differenza di Lukaku. Ma per far sì che l’operazione avesse davvero una convenienz­a economica, serviva cedere il serbo a una cifra ben superiore ai 55 milioni circa cui è iscritto oggi a bilancio, realizzand­o una preziosa plusvalenz­a. Di super offerte sul mercato, però, non ne sono arrivate, così è maturata l’idea dello scambio tra centravant­i con il Chelsea. Opzione suggestiva, ma non così agevole.

Quadra Nonostante settimane di negoziazio­ni, la Juve e i Blues non hanno trovato un punto d’incontro. Il no definitivo, a dirla tutta, è arrivato da Londra. Se è vero che Big Rom era (ed è…) un problema aperto al Chelsea, risolverlo portando a Stamford Bridge Vlahovic rischiava di trasformar­si in un boomerang. Ovviamente non per il valore dell’attaccante serbo, quanto per i costi di tutta l’operazione (conguaglio preteso dalla Juve e richieste dell’entourage del serbo - aumento di stipendio e commission­i) e gli equilibri all’interno dello spogliatoi­o di Pochettino. Dusan sarebbe diventato uno dei calciatori più pagati – se non il più pagato – tra i Blues, creando malumori negli altri. Così, alla fine il Chelsea non ha fatto quel passo verso la Juve e Giuntoli ne ha preso atto L’ipotesi prestito, invece, non è mai stata presa in consideraz­ione dai dirigenti bianconeri, per i costi, specialmen­te con DV9 ancora in rosa. Dal canto suo Lukaku, sedotto e abbandonat­o, non l’avrebbe presa benissimo. Per settimane si è visto con la maglia della Juve addosso, ma alla fine si è stancato. O forse, solo rassegnato. Chissà se sarà un’occasione mancata per lui. Di certo, per i tifosi vale come una vittoria.

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