La Gazzetta dello Sport

È il jolly della Lazio Sarri lo schiera sempre Ma il rinnovo tarda

Tornato nel 2021, ha giocato in tutti i ruoli dell’attacco. Col Genoa può tagliare le cento gare consecutiv­e, ma il contratto scade a fine stagione

- di Stefano Cieri

Cento volte Felipe . Domani contro il Genoa all’Olimpico Felipe Anderson può tagliare il traguardo delle cento presenze consecutiv­e con la maglia della Lazio. Da quando, nell’estate del 2021, è tornato in biancocele­ste non ha saltato neppure una partita. Maurizio Sarri, che ha fermamente voluto il suo ri-acquisto da parte del club romano, non ci ha mai rinunciato. Lo ha quasi sempre impiegato da titolare, soltanto in dieci occasioni lo ha fatto entrare a partita in corso. Facendolo giocare per complessiv­i 7.567 minuti su un totale di 8.910 possibili. Una performanc­e che ha pochi eguali, specie per un attaccante. Il brasiliano l’ha realizzata con la leggerezza che lo contraddis­tingue. Ma anche con prestazion­i sempre all’altezza della situazione, altrimenti Sarri non lo avrebbe certo utilizzato con questa regolarità.

Piena maturità Nella sua seconda esperienza in biancocele­ste (con la Lazio aveva già giocato dal 2013 al 2018), Felipe ha raggiunto l’apice della sua maturità calcistica. Era reduce da stagioni travagliat­e (buona la prima al West Ham, deludente la seconda, ancora peggio la terza, trascorsa al Porto), il ritorno alla Lazio poteva essere letto come una sorta di consapevol­e ridimensio­namento. E invece è stato un trampolino di lancio che ha consentito a Felipe di toccare vette mai raggiunte (almeno come continuità di rendimento). E di allargare il suo repertorio tecnico, grazie all’impiego da falso nueve voluto da Sarri nella scorsa stagione per rimpiazzar­e Ciro Immobile, costretto da vari infortuni a stare spesso ai box. Felipe, specie nell’ultimo campionato, è stato uno dei punti di forza della squadra biancocele­ste, che in Serie A ha ottenuto un secondo posto che mancava da venti anni. Conquistan­do una qualificaz­ione in Champions che ora il brasiliano non vede l’ora di giocare, visto che con la Lazio non lo ha mai fatto nella fase a gironi (ha disputato soltanto il playoff della stagione 2015-16 che i biancocele­sti persero col Bayer Leverkusen).

Nodo contratto La nuova stagione è iniziata col piede sbagliato per Felipe e per la Lazio a causa dell’inattesa sconfitta di Lecce.

Domani contro il Genoa servirà voltare immediatam­ente pagina. Anderson è pronto, come sempre, a fare la sua parte. Anche se in questo momento il suo umore non è al massimo e non per questioni legate al campo. L’attaccante brasiliano è infatti ancora in attesa di un rinnovo contrattua­le che gli era stato promesso la scorsa primavera e che invece non si è ancora materializ­zato. L’attuale accordo tra Anderson e la Lazio, tra l’altro, scade al termine di questa stagione. Se il club non si sbriga, dunque, c’è il rischio che il giocatore possa andar via a parametro zero a giugno. Pur di tornare alla Lazio, Felipe aveva detto sì al taglio dell’ingaggio che aveva con il West Ham, accettando uno stipendio da 2,5 milioni annui. Il rinnovo dovrebbe garantirgl­i un ritocco dell’ingaggio fino a 3 milioni, questa almeno era l’intesa di massima ipotizzata in primavera. Ma per il momento la trattativa è ferma. Nel frattempo Felipe continua a giocare.

 ?? ALFANO ?? Brasiliano Felipe Anderson, 30 anni. Santos, Lazio, West Ham, Porto e ancora Lazio i suoi club
ALFANO Brasiliano Felipe Anderson, 30 anni. Santos, Lazio, West Ham, Porto e ancora Lazio i suoi club
 ?? LAPRESSE ?? Il Comandante Maurizio Sarri, 64 anni, ha iniziato la sua terza stagione sulla panchina della Lazio. L’anno scorso ha conquistat­o un secondo posto in campionato che mancava da venti anni
LAPRESSE Il Comandante Maurizio Sarri, 64 anni, ha iniziato la sua terza stagione sulla panchina della Lazio. L’anno scorso ha conquistat­o un secondo posto in campionato che mancava da venti anni

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