I talenti di Colpani e Baldanzi guidano Monza ed Empoli
In campo oggi due tra le squadre più italiane del campionato Palladino e Zanetti si affidano ai numeri dei giovani trequartisti
Scegliamo di avvicinarci a Monza-Empoli partendo da Andrea Colpani e Tommaso Baldanzi. E lo facciamo riprendendo due dichiarazioni illustri. Sul primo, quella di Silvio Berlusconi, ex proprietario dei brianzoli: «Mi piace molto Colpani anche per la faccia che ha, poi è molto determinato, mi piace particolarmente ma sono amico di tutti i giocatori». Sul secondo, quella di Fabrizio Corsi, numero uno dei toscani: «Tre anni fa Barone mi si avvicinò a Monteboro durante Empoli-Fiorentina e mi disse “Me lo dai? Ti do 3 milioni”. Noi però non possiamo vendere giocatori del settore giovanile. Penso abbia ancora margine, soprattutto fisico, mi ricorda Dybala». Bene, la partita di oggi racchiude molti temi, ma questo è il primo. Colpani e Baldanzi, due trequartisti con le loro caratteristiche che illuminano il gioco di Monza ed Empoli. Due esempi italiani di club che fanno del Made in Italy un marchio: brianzoli primi come numero di nostrani in rosa (20), Empoli secondo insieme con il Cagliari (17, dati Opta). Sarebbe una partita a cui prestare molta attenzione per quanto riguarda il neo c.t. Luciano Spalletti.
Berlusconi nel destino Partiamo da Colpani e Baldanzi dunque. Andrea nella scorsa stagione è stato un compendio di come sfruttare al meglio il tempo trascorso in campo. Tra i centrocampisti con almeno quattro reti segnate nello scorso campionato di Serie A, infatti, è stato l’unico ad aver giocato in tutto meno di 1000 minuti nell’intero torneo (941). Raffaele Palladino lo ha coltivato, gli ha dato fiducia, lo ha gestito. Il mese di aprile è stato il migliore e solo un infortunio muscolare ne ha frenato la crescita finale. La partenza della nuova stagione è avvenuta con il gol contro il Milan nel primo Trofeo “Silvio Berlusconi”. Come se fosse scritto il legame tra lui e l’ex patron. Un legame descritto bene dallo stesso Berlusconi come ricordato prima e da una foto che Colpani custodisce con affetto e che lo ritrae bambino al Meazza per seguire una partita del Milan: poco prima di una partita si fece ritrarre con lui, presidente rossonero, mentre Andrea era un bambino. Una storia che aveva gettato i primi semi in quell’occasione e che poi è fiorita negli ultimi tempi.
Talento Tommaso Dall’altra parte Baldanzi, nato nel 2003. Nella scorsa Serie A è stato il giocatore più giovane ad aver realizzato almeno quattro gol: se dovesse segnare diventerebbe il secondo giocatore dell’Empoli a realizzare almeno cinque gol coi toscani nella massima serie prima di compiere 21 anni dopo Nicola Pozzi (nove per lui). Baldanzi ha accatastato 26 presenze nello scorso campionato, di cui 24 da titolare. Una scelta precisa di Paolo Zanetti che lo ha perso nelle ultime tre giornate perché convocato dall’Under 20 per il Mondiale di categoria (secondo posto, finale persa contro l’Uruguay). Dei quattro gol quello simbolico resta il decisivo al Meazza contro l’Inter. Un gioiello costruito in una delle due occasioni in cui è subentrato. Testa, si direbbe. Perché Tommaso ha dimostrato di capire i momenti e le scelte. Ha compreso che le sue doti non sono in discussione se una volta (al massimo due) finisce in panchina. E che anche a vent’anni si può essere determinanti. L’Empoli sa bene che questa dovrebbe essere l’ultima stagione per goderselo. Poi via, per altri lidi. Al presidente Corsi ricorda Dybala, uno dei preferiti di Tommaso. Oggi, nel tardo pomeriggio, lui e Colpani proveranno a illuminare le trame di Monza (che ieri ha ufficializzato Antunovic, attaccante del 2004, per la Primavera) ed Empoli per cercare il primo sorriso di due squadre che hanno iniziato in egual modo, senza gioie: entrambe eliminate in Coppa Italia ed entrambe sconfitte nella prima giornata.
Caprile ko Empoli che dovrà anche tornare sul mercato molto probabilmente per trovare un portiere che sostituisca Elia Caprile, fermo per due mesi. Bisognerà capire se si andrà a cercare un titolare al posto di Perisan o un vice-Perisan. Prima, però, si attendono nuovi esami alla caviglia destra di Caprile per capire l’entità della distorsione.