La Gazzetta dello Sport

Cavallino, che affanno Norris “minaccia” Max Mano ko per Ricciardo

La McLaren si candida a seconda forza. La rossa, col russo Shwartzman in FP1, fuori dalle 10

- di Mario Salvini

Leclerc rassicura «I valori tra i team sono livellati. E noi abbiamo margine per migliorare sul giro secco»

Sorpresa Williams Albon fa il terzo tempo. Bene anche l’AlphaTauri con Tsunoda, e oggi tocca a Lawson

Da augurarsi che il vero fine settimana olandese della Ferrari cominci oggi. Perché stando a quanto visto ieri si direbbe sia rimasta in vacanza. Un anno fa su questa pista riesumata in ossequio a Max Verstappen al venerdì sera nel box rosso c’era una certa soddisfazi­one: Charles Leclerc aveva inchiodato il miglior tempo e le speranze di prendersi la pole sembravano fondate. Ieri nessuna delle due Ferrari è riuscita a piazzarsi nelle prime dieci né in FP1 né poi nella ripresa, in FP2. Dove lo stesso Leclerc ha terminato 11°, a oltre mezzo secondo dal migliore, con Carlos Sainz preoccupan­temente ancora più staccato, a 7 decimi abbondanti, sedicesimo.

Occhio a Lando Migliore che non è stato Verstappen. Persino di venerdì tocca sottolinea­rlo come se fosse una notiziona, quantomeno a Zandvoort dove nelle due edizioni disputate dopo il ritorno in calendario il ragazzo di casa ha sempre vinto partendo dalla pole. E dove ieri la febbre era già parecchio alta, con le tribune belle piene e colorate d’arancio (40.000 persone arrivate in treno da Amsterdam, oltre 6000 coi bus anche ha Haarlem). Meglio del loro idolo ieri pomeriggio ha fatto Lando Norris, più veloce di 23 millesimi. E questa invece non è più una notizia: la McLaren è tornata e si candida ad esser la prima anti-Red Bull. Solo che un po’ tutte scuderie sono sembrate in forma: persino la Williams, con Alex Albon terzo tempo di giornata. E poi la Mercedes, ancora una volta però solo con Lewis Hamilton, quarto. George Russell, che un anno fa in Olanda fu il più veloce in FP1, continua a faticare. In top ten un’AlphaTauri, un’Alpine, un’Alfa, entrambe le Aston Martin. E, come detto, nessuna rossa.

Shwartzman in FP1 A mo’ di parziale attenuante è da dire che al mattino Sainz non ha girato, sostituito da Robert Shwartzman, il quale, al pari di Leclerc, non ha mai montato gomme soft. «Sono contento di come sono riuscito a lavorare», ha detto il russo con passaporto israeliano. Sainz e Leclerc al termine hanno avuto le stesse parole: «E’ stata una giornata complicata per tutta la squadra». Tanto più per lo spagnolo, costretto ad una sola sessione, oltretutto interrotta dalla bandiera rossa dal doppio incidente che ha coinvolto i due australian­i: Oscar Piastri fuoristrad­a e Daniel Ricciardo che per evitarlo è andato a sua volta a muro, riportando una frattura alla mano sinistra. Da oggi al suo posto un terzo downunder, il neozelande­se Liam Lawson, visto tre volte in FP1 lo scorso anno. «Nonostante questo - ha proseguito Sainz - sono entrato facilmente nel ritmo anche se è vero che sembriamo faticare in termini di passo e di bilancio vettura. Questa pista sembra adattarsi poco a noi ...». Più rassicuran­te Leclerc: «I valori tra i vari team – ha osservato - sembrano molto compatti e abbiamo visto che c’è margine per migliorare, specie sul giro secco». E poi oggi probabilme­nte pioverà, le carte si mescoleran­no.

 ?? GETTY IMAGES ?? Game over Daniel Ricciardo scende dolorante dall’Alpha Tauri dopo essere andato a sbattere contro le barriere alla curva 3 di Zandvoort. La frattura della mano sinistra lo terrà fuori nel weekend
GETTY IMAGES Game over Daniel Ricciardo scende dolorante dall’Alpha Tauri dopo essere andato a sbattere contro le barriere alla curva 3 di Zandvoort. La frattura della mano sinistra lo terrà fuori nel weekend

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