Olanda e Svizzera passano Ma Haaland resta a casa
L’Europeo tedesco perde una delle stelle più luminose. Erling Haaland infatti non ci sarà. La sua Norvegia, dopo le partite di ieri (in particolare la mancata qualificazione diretta di Israele) è di fatto fuori a causa dei pessimi risultati ottenuti in Nations League (da cui si prendono le ripescate, indipendentemente dal piazzamento nel gruppo) che non gli permettono di arrivare nemmeno ai playoff. La squadra allenata da Stale Solbakken è infatti finita solo ottava nella Lega B di Nations e non potrà essere tra le ripescate per gli spareggi che vedranno coinvolte 12 squadre per i rimanenti tre posti: per la Norvegia la strada è sbarrata. Via libera invece per l’Olanda che ha battuto 1-0 l’Irlanda e per la Svizzera che si è fatta riprendere sull’1-1 dal Kosovo. Più vicina al passaggio del turno la Croazia che ha vinto in Lettonia superando al secondo posto il Galles fermato in Armenia. Passa anche la Romania, capace di vincere sul neutro di Felcsut (Ungheria) contro Israele: decisivo un gol di Ianis Hagi, figlio di Gheorghe con un passato a Firenze.
Leggero infortunio Risultato che di fatto ha definitivamente condannato la Norvegia che tra l’altro stasera sarà priva di Haaland contro la Scozia già qualificata. L’attaccante del City giovedì scorso è entrato al posto di Strand Larsen a inizio secondo tempo dell’amichevole contro le Far Oer e nel finale ha subito un colpo alla caviglia. Il medico della nazionale norvegese ha dichiarato che l’infortunio non è grave ma gli crea dolore. Lo stesso Haaland ha confermato la sua assenza: «Purtroppo salterò la partita contro la Scozia, devo cominciare le cure il più presto possibile». Anche il c.t. della Scozia Steve Clarke ha espresso rammarico per l’assenza dell’asso del City: «Per il pubblico sarebbe stato fantastico vederlo all’opera». Da valutare, dunque, le sue condizioni in vista di City-Liverpool di sabato prossimo, alla ripresa della Premier dopo la sosta. In questa stagione, Haaland ha segnato 13 gol in 12 partite in campionato e chiaramente Guardiola segue da vicino la situazione.