La Gazzetta dello Sport

Lo sfogo di Bagnaia «Di colpo zero grip Ma posso vincere»

«Con le gomme nuove è cambiato tutto rispetto alle prove. Che rabbia buttare punti»

- p.i.

Èarrabbiat­o, Francesco Bagnaia, e anche se prova a sorridere quando si presenta davanti ai microfoni di Sky, le parole sono taglienti. Era sicuro di fare la gara che aveva preparato per due giorni, Pecco, all’attacco dai primi metri per andare a caccia di una vittoria nella Sprint che manca dall’Austria. Invece, si è dovuto accontenta­re di un brodino, 5° delle cinque Ducati che per prime hanno tagliato il traguardo. «La situazione è molto difficile. Lavori in un certo modo tutto il weekend, hai sensazioni così buone da non cambiare niente, parti ed è tutta un’altra cosa. E questo mi fa girare le palle». Il dito è puntato contro la Michelin, e Bagnaia non ci gira intorno. «Al mattino, con gomme riscaldate al 15° giro ho girato più velocement­e che in gara. L’unica cosa diversa dal mattino erano le gomme, che erano nuove. Per tutta la gara ho dovuto combattere con il grip, la moto scivolava ovunque. Alla curva 11 che normalment­e fai in pieno, dovevo andare piano per evitare di lanciarmi». Il sabato è andato, c’è da pensare alla gara. «Se posso vincere? Assolutame­nte sì. Servirà partir bene, evitare contatti e spingere. Ma anche il passo che avevo al mattino era per vincere la Sprint, da mettersi davanti e fare la differenza. Buttare via 7 punti per altri problemi me le fa girare. Bisogna reagire».

Obiettivo raggiunto Dall’altra parte del ring, è un tutt’altro Martin rispetto a venerdì. «Il salto che sono riuscito a fare è stato davvero molto buono. Mi aspettavo di avere qualcosa in più in gara e non so perché abbiamo sofferto tanto nelle prove. Ma sono contento perché abbiamo capito che ce la possiamo fare. La partenza non è stata buona, ma poi ho visto che, anche se gestivo, gli altri non mi andavano via. Marini ed Alex Marquez invece usavano abbastanza le gomme e quando ho visto che iniziavano a faticare ho deciso di passare e provare ad aprire il distacco». Le ultime parole sono per il sorpasso a Bagnaia al 2° giro. «È stato un sorpasso vicino. È una curva complicata, sono andato dentro e lui ha voluto provare a resistere all’esterno. Ma io ero all’interno, era più facile per me. Non mi è piaciuto che ci sia stato un contatto, ma non credo sia stata una manovra pazza. L’obiettivo era recuperare punti e l’abbiamo fatto. In base a come andrà domani (oggi; ndr), a Valencia sarà una storia diversa. Per me sarà cruciale arrivarci ancor più vicino».

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Il momento simbolo della Sprint di ieri: Jorge Martin, 25 anni, supera Pecco Bagnaia, 26 anni, appoggiand­osi su di lui.
Per lo spagnolo è stata l’8ª Sprint vinta
AFP Scintille Il momento simbolo della Sprint di ieri: Jorge Martin, 25 anni, supera Pecco Bagnaia, 26 anni, appoggiand­osi su di lui. Per lo spagnolo è stata l’8ª Sprint vinta

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