La Gazzetta dello Sport

Vlahovic gioca poco e Kostic sbaglia Ma arriva il pass

Pareggio con la Bulgaria e il Montenegro perde in Ungheria: all’Euro dopo 24 anni

- di Iacopo Iandiorio

«È un grande giorno per il calcio serbo. La Serbia è finalmente agli Europei». Il c.t. Dragan Stojkovic è riuscito nell’impresa. Per la prima volta la Serbia, non come Jugoslavia né col Montenegro, si è qualificat­a a un Europeo. E a scapito proprio degli ex cugini montenegri­ni. L’ex capitano del team di Belgrado, in campo all’ultimo Euro degli slavi uniti nel 2000 e nel 1984 con la Jugoslavia, ha guidato una squadra con molto tricolore italico, tre elementi dall’inizio e tre subentrati, oltre ai due rimasti in panchina. Ma nel nuovo stadio di Leskovac, cittadina da 60 mila abitanti più vicina a Kosovo e Bulgaria che a Belgrado, e dove in Conference giocano i rivali della Fiorentina del Cukaricki, per la Serbia non è stato un match facile contro la Bulgaria, già eliminata.

Aiuto Ungheria Ai serbi basta un pari per tenere a distanza il Montenegro, dietro di 2 punti, perché in vantaggio negli scontri diretti. E iniziano bene. Dopo un quarto d’ora Gudelj di testa becca la traversa, sul rimbalzo si avventa il difensore Veljkovic del Werder, 28 anni, e firma il vantaggio, al suo 1° gol in nazionale. Ma la Bulgaria, che non vince da 11 match e da un anno esatto, non si arrende. Nel frattempo il

Montenegro sta vincendo in Ungheria. E quando la Bulgaria pareggia con Rusev – su errore dello juventino Kostic che non sente la chiamata del portiere torinista Milinkovic Savic e rinvia, favorendo i bulgari - Piksi Stojkovic si preoccupa. Poi l’ex cagliarita­no Despodov porta addirittur­a in vantaggio quelli di Sofia. Ma in contempora­nea la nazionale magiara di Marco Rossi ha rimesso a posto le cose con una doppietta del solito Szoboszlai. Il Montenegro è di nuovo lontano e Babic all’82 certifica il pari e il pass per l’Euro.

Italiani Bene Milinkovic in porta e il viola Milenkovic, male Kostic, poi sono entrati Vlahovic che ha avuto una chance di testa e una nel finale, e i granata Ilic e Radonjic per l’ultimo quarto d’ora. Tutti felici, in primis il bianconero Vlahovic: «Abbiamo una squadra di altissima qualità. Come ha detto il capitano Tadic dobbiamo farne un’abitudine alle qualificaz­ioni. E non dobbiamo solo partecipar­e, ma andare ai tornei come una nazionale che gli altri vedono come una grande

rivale». E bomber Mitrovic aggiunge: È una bellissima giornata. Con la vittoria nelle qualificaz­ioni al Mondiale in Portogallo, due anni fa, è il momento più bello in nazionale. Questa generazion­e ha dimostrato di che pasta è fatta. Abbiamo affrontato molte sfide e dimostrato che possiamo raggiunger­e gli obiettivi che ci siamo prefissati». Chu deil c.t.: «Questo tipo di partite portano con sé molta pressione. Sapevo che non sarebbe stato facile, che sarebbe stata una partita interessan­te da seguire e da vivere. I miei giocatori hanno mostrato una mentalità forte: non arrendersi e credere in sé». ha collaborat­o Zivko Zdravkoski

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 ?? LAPRESSE ?? Festa rossa Fra i serbi col n. 18 Vlahovic, Mitrovic col 9, i granata Radonjic col 7 e Ilic (17) di spalle e Tadic col 10
LAPRESSE Festa rossa Fra i serbi col n. 18 Vlahovic, Mitrovic col 9, i granata Radonjic col 7 e Ilic (17) di spalle e Tadic col 10

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