La Gazzetta dello Sport

L’instancabi­le Bremer è il totem della Signora

- di Fabiana Della Valle TORINO

È il giocatore più utilizzato da Max: 12 su 12 da titolare. Forte nei duelli, con Gatti e Rugani dovrà occuparsi di Lautaro

Lo stakanovis­ta di Massimilia­no Allegri è anche quello che ha fatto il viaggio più lungo di tutti durante la sosta. Gleison Bremer è volato in Brasile per raggiunger­e i suoi compagni di nazionale e per prepararsi alla doppia sfida con Colombia e Argentina dopo aver toccato quota 1073 minuti giocati con la Juventus. Il difensore è, insieme a Manuel Locatelli, l’unico ad aver giocato tutte le partite da titolare ma è rimasto in campo 11 minuti in più del regista bianconero: una sola sostituzio­ne (nel finale di Atalanta-Juventus) e una rete, pesantissi­ma, griffata nell’ultimo match contro il Cagliari. E’ lui il totem della difesa della Signora, che con 7 reti incassate è la seconda migliore della Serie A. Solo l’Inter finora ha fatto meglio (6) e contro i nerazzurri domenica Bremer dovrà affrontare la prova più difficile, disinnesca­re Lautaro Martinez, capocannon­iere del torneo con 12 gol.

Incroci pericolosi Un antipasto potrebbe già esserci nella notte di domani, quando i due si ritroveran­no contro in ArgentinaB­rasile, gara valida per le qualificaz­ioni al prossimo Mondiale. Bremer è rimasto in panchina contro la Colombia ma dopo la sconfitta e le critiche per l’esclusione dello juventino qualcosa potrebbe cambiare. Sarà l’ultimo a rientrare in Italia e si allenerà con la squadra solo venerdì, a due giorni dalla partita, ma di sicuro Allegri non rinuncerà a lui. E pensare che il centrale è stato vicino a indossare la maglia dell’Inter, che lo ha corteggiat­o nella stessa estate (2022) in cui poi lui scelse di trasferirs­i alla Juventus. Bremer è arrivato in bianconero dopo essere stato premiato come miglior difensore della Serie A al termine di un’ottima stagione con il Torino. Ha avuto bisogno di un anno per ambientars­i in bianconero e adesso è tornato ad alti standard. frontato più duelli aerei in tutto il campionato. Nella Juventus nessuno ne ha vinti più di lui e questo la dice lunga sulla sua abilità nel gioco aereo: senso dell’anticipo e scelta di tempo gli permettono di tenere testa anche ad attaccanti fisicament­e più strutturat­i. Non a caso il brasiliano è stato inserito nella top undici dell’ultima giornata di campionato insieme all’interista Dimarco. Bremer è un brasiliano atipico, tranquillo e riservato, che ama godersi la famiglia e dedicarsi alla lettura. Tra le sue passioni c’è la boxe, che ha praticato fino a poco tempo fa, e che lo ha aiutato a sviluppare abilità dei piedi, velocità, reazione e concentraz­ione. «La testa per un difensore è molto importante — ha raccontato in un’intervista alla Gazzetta —. Bisogna saper scegliere l’attimo». Contro l’Inter la testa gli servirà per fermare Lautaro insieme ai compagni di reparto Gatti e Rugani. Senza Danilo, infortunat­o, la Juve ha ancora più bisogno di lui.

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Primati e passioni Non solo è il giocatore più utilizzato da Allegri, ma è anche quello che ha af

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