Gollini si scalda per Bergamo Organizzazione da migliorare
Tutto in 18 giorni: sono quelli che passano dalla prima gara con l’Atalanta, a Bergamo sabato, all’ultima sfida del girone di Champions al Maradona il 12 dicembre contro il Braga. In mezzo Real, Inter e Juve. Per Mazzarri un avvio complicato. E anche una cosa fondamentalmente diversa, 10 anni dopo. Oggi il Napoli ha una rosa completa e profonda e dunque il tecnico toscano dovrà gestire il turnover senza “titolarissimi”.
La difesa è il reparto dove l’allenatore livornese per certi versi ha potuto incidere di più. Con ben tre centrali a disposizione - Rrahmani, Natan e Juan Jesus - si è cominciato a lavorare sull’organizzazione, sui momenti in cui servirà correre in avanti e quando invece sarà meglio restare bassi. In vista di sabato, il problema riguarda soprattutto il ruolo del terzino sinistro. Nel senso che Mario Rui sarà fuori per più di un mese e Olivera dovrà rientrare dal Sudamerica anche se potrà arrivare prima in Italia. In questi giorni Mazzarri ha cominciato a provare le alternative che comunque gli serviranno, visto il numero di impegni e l’infortunio del portoghese. A sinistra potrebbe spostarsi il destro Zanoli, che lo ha anche fatto in altre stagioni, oppure adattare uno dei centrali mancini. Di sicuro Natan lo ha già fatto nel campionato brasiliano, mentre Juan Jesus ha ancora più esperienza visto che in Serie A lo ha fatto sia a Roma che a Napoli. Vedremo nei prossimi giorni quali saranno le valutazioni del tecnico e anche le condizioni in cui torneranno Di Lorenzo e Ostigard (autore di uno sfortunato autogol ieri sera in Scozia) oltre a Olivera. In porta – con Meret infortunato - ci sarà sicuramente Gollini, che torna in quella Bergamo che lo aveva lanciato nel grande calcio prima del raffreddamento del rapporto con Gasperini.