La promessa di Binaghi «Atp Finals in Italia anche dopo il 2025»
«Io vinco». Le parole di Angelo Binaghi, presidente della Federtennis e padel, sono chiare in merito a un possibile prolungamento del contratto per ospitare le Finals a Torino anche oltre il 2025. «Anzi, vorrei proprio stravincere, ma dobbiamo fare tutti uno sforzo perché contro di noi ci sono tutte le più grandi capitali mondiali e l’Arabia Saudita. Ci vorrà impegno da parte di tutti e vorrei partire da Torino». Il successo delle Atp Finals, trainato anche dalla incredibile settimana di Jannik Sinner, che ieri sera si è giocato il titolo contro Novak Djokovic, è stato al centro della conferenza stampa di fine evento, a cui hanno partecipato anche il Ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
I piani «Una conferma per due anni non sarebbe una bella vittoria, dobbiamo vincere e convincere fino in fondo, dobbiamo fare una proposta che deve avere un respiro di medio lungo periodo. Poi c’è il giudice, in questo caso l’Atp, ma io l’ho già detto: vinco». Alcune ipotesi, ovviamente non confermate, parlano di un ticket Torino-Milano con il capoluogo piemontese ospite della manifestazione fino al 2027 e tre anni a Milano, magari nel nuovo impianto olimpico di Santa Giulia. Binaghi ha poi confermato che non c’è stata ancora una proposta formale: «Ora è partito il toto pronostico, un anno, due anni, non abbiamo fatto ancora alcuna proposta formale all’Atp, dateci il tempo di farla. Credo che sia il momento giusto». Ottimista anche il ministro Abodi: «Dobbiamo guardare al futuro con fiducia e con la stessa capacità di visione di quando questa avventura è cominciata. Non abbiamo veramente voglia di perdere questo secondo tempo della partita».
Le cifre I numeri decretano il successo dell’evento: oltre 300 milioni di impatto economico, tre volte tanto rispetto alla prima edizione, che ancora subiva gli effetti del Covid. Saranno 66 invece quelli che entreranno nelle casse dello Stato, mentre l’impatto sociale ammonta a 216 milioni. «L’impatto sportivo parla di un 408 per cento di tesserati in più dal 2015 grazie ai risultati dei nostri tennisti, da Sinner a Fognini, da Berrettini a Musetti, Sonego e Arnaldi. E poi le nostre ragazze, che sono arrivate in finale alla King Cup di Siviglia insieme a Tathiana Garbin, con cui il prossimo anno vinceremo la battaglia più importante (e qui anche il presidente ha un momento di commozione, ndr). Per non parlare dei giovani Cobolli e Nardi che saranno alle Next Gen Finals». Ma il presidente è già proiettato sugli scenari futuri: «Dobbiamo continuare a porre le basi perché questi momenti durino anche oltre. E per questo investiremo 8 milioni per portare tennis e padel nelle scuole. Faremo investimenti per impiantistica pubblica in Piemonte, realizzando e avviando campi. Infine, per la prima volta, aboliremo tutte le tasse per l’iscrizione ai campionati nazionali giovanili individuali e a squadre. Per le società sarà gratuita anche l’attività di organizzazione di tornei».