La Gazzetta dello Sport

Il brasiliano è di nuovo al top La Fiorentina punta su di lui

Per Italiano è il leader del centrocamp­o In viola è rinato: in futuro accordo da ridiscuter­e

- di Ilaria Masini FIRENZE

Il contratto Riscatto fissato a venti milioni A fine stagione l’incontro con la Juventus

Infaticabi­le Presente in tutte le dodici partite di campionato: ha saltato solo una gara su 18

Lo ha messo al centro del gioco e non lo ha più tolto. La scorsa estate fra Vincenzo Italiano e Arthur Melo il colpo di fulmine è stato immediato. Una telefonata, il primo allenament­o e poi subito in campo per le amichevoli. Stesso trend per le gare ufficiali: 12 presenze in altrettant­e partite di Serie A e 17 su 18, consideran­do gli impegni europei. L’allenatore non rinuncia mai al brasiliano e a maggior ragione non lo farà a San Siro contro il Milan, dove punterà sugli uomini in grado di fare la differenza anche a livello di mentalità e ambizione. A settembre Arthur parlava già di obiettivo Champions per la Fiorentina e ora che i viola sono davvero in alta classifica, vogliono puntare sulle capacità di chi trascina il gruppo. Ha sempre giocato (tranne in casa con il Cukaricki), spesso al fianco di Duncan, come accadrà probabilme­nte sabato prossimo. Segnare non è nel suo dna, ma ha servito un assist con il Lecce e soprattutt­o si è esaltato in casa del Napoli. E ora sogna un’altra notte come quella del “Maradona”.

Altissimi livelli Gli anni al Barcellona, alla Juventus e al Liverpool sono dei biglietti da visita impossibil­i da trascurare, anche se le referenze non sono sempre positive. In Spagna era al top, mentre con la Juventus non è riuscito ad emergere e a Liverpool sono stati gli infortuni a bloccarlo. A Firenze invece tutto è tornato a girare per il verso giusto. Puntuale, intelligen­te, efficace nella manovra, anche senza rubare l’occhio. A San Siro è pronto a essere il fulcro del gioco e a respirare i grandi livelli a cui è stato abituato in carriera. In uno stadio che poteva perfino diventare il “suo” se si fossero verificate alcune indiscrezi­oni di mercato che lo accostavan­o pure ai rossoneri. Invece è stata la Fiorentina a cogliere l’occasione, a rilanciarl­o. Per quanto tempo? Tutto può ancora accadere, ma è chiaro che a giugno sarà necessario sedersi nuovamente intorno a un tavolo.

Il futuro L’accordo, così com’é adesso, andrà ridiscusso. E non è soltanto un problema dei 20 milioni fissati per il riscatto, ma ancor più per l’ingaggio del calciatore, intorno ai 5 milioni, che adesso paga in grandissim­a parte la Juventus. Non sono cifre da Fiorentina e tutto è rimandato a fine stagione, come già annunciato dai diretti interessat­i. Si dovranno vedere per cercare di capire se ci siano le condizioni economiche necessarie, oltre alla volontà del centrocamp­ista.

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