DEA, LOOKMAN È LA CERTEZZA CERCA IL GOL DEL SORPASSO
Da esterno o seconda punta, il nigeriano apre le difese avversarie. Al Napoli ha già segnato, ora cerca il bis per il quarto posto
Se Teun Koopmeiners raccorda i reparti e Gianluca Scamacca è il terminale, Ademola Lookman per Gian Piero Gasperini è il grimaldello con cui aprire (o comunque allargare) le difese avversarie. Sabato al Gewiss arriva il Napoli e l’Atalanta terrà a battesimo l’esordio di Walter Mazzarri. Snodo fondamentale per restare attaccati al treno Champions e fare un pieno di autostima battendo finalmente una grande (dopo il pari interno con la Juve e il ko con l’Inter) e gettarsi nel modo migliore in un periodo di fuoco che poi prevede Sporting Lisbona (con in palio il primo posto che vale gli ottavi diretti di Europa League), trasferta nella Torino granata e Milan, di nuovo in casa.
Certezza In attesa di capire se darà vita al duello con l’amico e compagno di nazionale Osimhen, Lookman tornerà oggi dagli impegni con la Nigeria relativamente riposato. Delle due partite delle Super Aquile infatti il nerazzurro ha giocato soltanto la prima (giovedì contro il Lesotho), venendo sostituito al 59’. Solo panchina invece domenica in Zimbabwe. Da oggi Ade sarà a Zingonia e mai come stavolta la certezza nell’attacco nerazzurro è lui. Scamacca infatti tornerà in gruppo solo domani, Pasalic stasera si gioca la qualificazione diretta a Euro 2024 in Croazia-Armenia, mentre De Ketelaere sta recuperando da un fastidio al ginocchio che lo ha tenuto fuori contro Sturm e Udinese e Koopmeiners a meno di clamorose sorprese dovrà abbassarsi in mediana a causa della squalifica di De Roon. Lookman al Napoli ha già segnato nello scorso campionato. Stesso stadio, stesso mese (era il 5 novembre), con la Dea avanti grazie ad un suo rigore, ma poi ribaltata da Osi ed Elmas. Ora lui e l’Atalanta vogliono scrivere un finale diverso, con un successo che varrebbe il sorpasso ai campioni d’Italia e, come minimo, il quarto posto.
Doppia posizione L’attaccante nigeriano con Gasperini occupa principalmente due posizioni. Si muove da esterno alto di sinistra quando l’attacco della Dea punta sul tridente puro; fa la seconda punta che svaria su tutto il fronte offensivo se invece Gasp sceglie un trequartista che si muove tra le linee. Solitamente quest’ultima soluzione viene preferita quando gli avversari difendono a quattro. Proprio quello che dovrebbe fare il Napoli, anche se Mazzarri ha coltivato a lungo la linea a tre. Lookman avrà dunque la libertà di muoversi su tutto il fronte d’attacco, pronto a cercare il fondo per innescare Scamacca (al momento favorito su CDK) ma anche ad aggredire il secondo palo per sfruttare i cross degli esterni. L’ex Leicester però sa fare male agli avversari in tanti modi. Oltre al lavoro in fase di non possesso, restando largo chiama fuori uno dei centrali per favorire l’inserimento dei centrocampisti, oppure sfrutta la capacità di saltare l’uomo per creare superiorità numerica. L’ultimo successo interno in campionato dei nerazzurri porta proprio la sua firma. Era il 22 ottobre, alla ripresa dopo la sosta come succederà sabato, e Lookman ha rotto il ghiaccio contro il Genoa con un numero che ne conferma l’atipicità. Anticipato da Sabelli sul cross dal fondo di Scamacca, è stato lestissimo a rialzarsi dopo il contrasto e a calciare in porta. Tecnica, resistenza e velocità non gli mancano certo. Gasp per il salto di qualità lo vuole sempre acceso, senza quelle pause che ogni tanto lo portano ad errori non da lui.