Spinta per la Davis «Le sue imprese ci regalano fiducia»
L’Italia ha accolto Sinner. Il capitano: «Siamo un gruppo unito, e arriva anche Berrettini»
Tutti insieme a vedere la partita di Jannik, tifare, sperare. Anche questo è squadra, gli azzurri di Davis di Filippo Volandri sono a Malaga da sabato dove hanno iniziato gli allenamenti per i quarti di finale contro l’Olanda. Jannik Sinner si è aggregato al gruppo ieri sera con un volo privato partito da Nizza.
► Volandri, il gruppo come ha vissuto la finale di Jannik?
«Ce la siamo guardata tutti insieme nella nostra sala tv, è stato bello, emozionante. Poi siamo dovuti andare alla cena di gala e alla fine sul pullman eravamo tutti con il telefono a vedere il secondo set. Non è arrivato il trofeo ma questo è stato un passo importante nella sua maturazione».
► Ora Sinner è un giocatore davvero completo.
«Lui vuole sempre lavorare e migliorare e sicuramente può crescere ancora, ma sul servizio ho notato grandi progressi, così come a livello tattico. La cosa impressionante è la velocità con cui è cresciuto».
► Che accoglienza gli è stata riservata dai compagni?
«In serata lo abbiamo accolto, applaudito. Tutti noi lo aspettavamo a braccia aperte ed è stato bello ritrovarci».
► Quanto la settimana da sogno di Sinner alle Finals ha contribuito a rinforzare lo spirito della squadra?
«Molto. È stato bello seguirlo tutti insieme, aspettarlo. È chiaro che sapere di averlo con noi è una gioia e ci dà una bella iniezione di fiducia. ma siamo una squadra, un gruppo. Dobbiamo ragionare in questa logica, non sul ranking».
► Sinner lo abbiamo visto, gli altri come stanno?
«Bene, Lorenzo Musetti è arrivato molto carico, di buon umore. Sonego e Arnaldi come Bolelli stanno bene. Siamo al completo e alla mattina inizieremo gli allenamenti anche con Jannik».
► Ci sarà anche Matteo Berrettini?
«Sì, verrà ad allenarsi insieme a noi. Sarà un po’ uno sparring di lusso e poi è sempre un grande motivatore, lo abbiamo visto anche a Bologna. Che potrà essere un buon Capitano in futuro è certo, ma facciamolo giocare ancora qualche anno».
► Tutti aspettano una nuova sfida tra Sinner e Djokovic a Malaga, in semifinale. Ma prima c’è da battere l'Olanda e non sarà una passeggiata.
«Non sono da prendere sotto gamba. Griekspoor ha fatto la sua stagione migliore, Van De Zandschulp è in crescita e il doppio, anche se hanno provato diverse combinazioni, è sicuramente pericoloso».
► E anche la Serbia non avrà vita così facile contro la Gran Bretagna.
«Assolutamente no. Murray non c’è, ma hanno Norrie, che è in forma, e soprattutto Draper, che gioca benissimo ed è pericoloso. Il doppio, poi, è composto da specialisti. Certo, c’è Djokovic, ma non potrà fare tutto da solo».
È stato bello fare il tifo per lui tutti insieme. Ha creato un bello spirito
Un altro match tra Sinner e Nole? Prima battiamo l’Olanda...
Filippo Volandri
Capitano dell’Italia