La Gazzetta dello Sport

Mou, sei mesi bollenti

Big match e Coppe Lo Special Sprint per restare alla Roma

- di Massimo Cecchini ROMA LAPRESSE

HA DETTO

Parlo spesso con Dan e Ryan Friedkin, ma non abbiamo discusso del rinnovo di contratto

In estate ho detto di no a una pazza offerta perché avevo dato la mia parola alla proprietà

Mourinho

Allenatore La missione di José è rinnovare fino al 2026. Ma deve superare ostacoli difficili: dalla sfida alle grandi al possibile derby di Coppa Italia. E poi l’Europa...

Avete presente le verità della letteratur­a come quella del poeta e drammaturg­o statuniten­se T. S. Eliot quando scrive: «Quello che conta è il percorso del viaggio e non l’arrivo»? Ebbene, se il calcio è il vostro habitat, dimenticat­e tutto. I protagonis­ti della pedata vivono la traiettori­a dei loro mesi pensando a una cosa sola: l’obiettivo. Anzi, meglio usare il plurale, perché i traguardi che stanno a cuore si dividono in due gruppi: quelli di squadra e quelli privati. Sotto questo punto di vista, José Mourinho non fa affatto eccezione ma, a differenza della maggior parte dei suoi calciatori, ha il contratto in scadenza a giugno e, per il momento, ancora non sa quale sarà il suo futuro. Proprio per tale ragione, visto che la Roma – dopo mesi di silenzio – fa filtrare che il rinnovo (biennale) dello Special One non è impossibil­e, è ovvio che il feeling debba essere mantenuto anche nell’immediato futuro. Perché la famiglia Friedkin valuta tutto in base a un solo mantra: i risultati.

Campionato Il primo della lista è ben noto: la qualificaz­ione alla prossima Champions League. Adesso che il quarto posto – sia pure in condominio con il Napoli – è agganciato, alla Roma occorre non perdere terreno. La prova del nove arriva subito. Anzi, la prova dei sei, perché nel giro di un mese i gialloross­i devono affrontare sei squadre di alta classifica, cominciand­o domenica con la Fiorentina, per poi passare attraverso le forche caudine rappresent­ate da Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta e Milan. Una serie di tapponi dolomitici per una Roma che nell’era Mourinho – consideran­do i 27 i match giocati contro Inter, Milan, Juve, Napoli, Lazio e Atalanta in due stagioni e mezzo – ha ottenuto finora un bilancio modesto. Le vittorie sono state appena 5 (meno di un quinto), i pareggi 6 e le sconfitte 16 (ben più della metà). Morale: su potenziali 81 punti a disposizio­ne la Roma ne ha conquistat­i appena 21. In questa stagione, d’altronde, il trend è stato confermato, perché sono arrivate finora due sconfitte (Milan e Inter) e un pareggio (Lazio).

Coppa Italia Passando alle coppe, quella casalinga è da onorare. Se nella scorsa stagione ci fu l’harakiri interno contro la Cremonese, adesso il destino ripropone per gli ottavi di finale la stessa sfida sullo stesso palcosceni­co: l’Olimpico. Il 3 gennaio sarà vietato sbagliare, così come (ancora di più) sarà vietato farlo nell’eventuale sfida dei quarti contro la Lazio. Il derby, infatti, è sempre quel tipo di partita che può cambiare mutare gli equilibri umorali di una stagione, senza contare che il bilancio dello Special One nella Capitale è fortemente deficitari­o: un successo, un pareggio e ben tre sconfitte. Comunque, non sarebbe neppure una eliminazio­ne a affievolir­e l’amore gialloross­o per lo Special One. La compattezz­a del tifo intorno al portoghese, infatti, è totale.

Europa League Visto che lo Slavia Praga è padrone del proprio destino, i passi falsi fatti nel girone con tutta probabilit­à costringer­anno la Roma agli spareggi di febbraio contro una squadra che scenderà dalla Champions. Da una squadra finalista nel maggio scorso, però, è lecito aspettarsi un cammino che preveda almeno l’accesso agli ottavi. Morale: la “road map” del rinnovo i Friedkin l’hanno chiara. Ma se in fondo alla strada ci sarà il rinnovo fino al 2026, sarà stato Mourinho a meritarsel­o.

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 ?? ?? Tre anni Special José Mourinho, 60 anni, è alla Roma dal 2021
Tre anni Special José Mourinho, 60 anni, è alla Roma dal 2021

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