Tamberi: «A Parigi non vogliamo deludere» Raffaeli: «Non vedo l’ora»
IGazzetta Awards non sono e non potrebbero mai essere riservati al calcio. Soprattutto in un anno come questo in cui l’orgoglio degli italiani ha potuto trovare spazio tante volte e nelle più diverse discipline. Senza dimenticare che tra pochi mesi ci attende un’Olimpiade carica di aspettative... Non a caso come uomo dell’anno è stato scelto Gianmarco Tamberi, che all’oro olimpico e al titolo europeo ha aggiunto ad agosto quello mondiale a Budapest, dopo aver guidato al successo l’Italia negli Europei a squadre in Polonia: «Ora andiamo a Parigi, non vogliamo deludere le aspettative – dice il campione marchigiano al direttore della Gazzetta Stefano Barigelli che lo ha premiato -. Io portabandiera? Mi vengono i brividi solo a pensarci, sarebbe un onore immenso che ricompenserebbe qualsiasi sacrificio. È qualcosa che non ha prezzo».
Sofia, che classe La donna dell’anno è l’elegantissima diciannovenne Sofia Raffaeli, autentico fenomeno della ginnastica ritmica mondiale. Nel 2023 ha vinto praticamente tutto e lei è ben consapevole della responsabilità che ha: «Sono orgogliosa di essere tra le più grandi ginnaste del mondo soprattutto perché così posso portare in alto il nome della mia Italia. Con la nuova allenatrice mi trovo bene, siamo sulla strada giusta per Parigi. Non vedo l’ora di entrare in pedana». Momento cult della serata: l’esibizione con il nastro di Sofia e
Geppi Cucciari: «Non sei male, ci si può lavorare», il commento di Raffaeli mentre il nastro della conduttrice si perdeva sul palco.
A tutto tennis Applausi entusiasti della platea del teatro della Msc Fantasia anche per il premio per il miglior exploit (dato anche a Pecco Bagnaia, assente giustificato) consegnato all’Italia vincitrice della Coppa Davis. Sul palco il capitano Filippo Volandri e il presidente della Federtennis Angelo Binaghi: «Siamo contenti perché dopo tanto tempo, dopo aver ricostruito tutto da capo, viviamo ora un momento straordinario. So che lotteremo per tanti obiettivi e per tanti anni, abbiamo una generazione di ragazzi che tutto il mondo ci invidia. Faremo sognare gli italiani». E Volandri: «La chimica in un gruppo si costruisce nel quotidiano, è quella che alla fine fa essere tutti pronti a sostenere o sostituire l’altro. Non nego che a settembre qualche difficoltà ci sia stata, ma siamo diventati una squadra, una squadra semplice, fatta di bravi ragazzi».
Ambra e Max Il premio per il migliore atleta paralimpico è andato a un’emozionata Ambra Sabatini: «Il giorno in cui ho vinto l’oro nei 100 T63 ottenendo il record del mondo è stato il più bello della mia carriera. Quel 13”98 l’ho inseguito con tutta la mia forza, ma adesso voglio migliorarmi ancora. Magari a Parigi». Infine Massimiliano Rosolino, premiato come Leggenda dal sindaco di Napoli Manfredi, che invita i napoletani a fare attività sportiva: «Questa città ha un potenziale che va oltre quello che vediamo. Datevi una mossa!».