GAMBIA RIBALTATO: DA 2-1 A 2-3 IN 3’ E ORA LA NIGERIA
Sabato sera negli ottavi la sfida tra i “napoletani”: Anguissa contro Osimhen Uno dei due tornerà a casa
Diventa sempre più complicato non appassionarsi a questa Coppa d’Africa. Dalla Costa d’Avorio ogni giorno arrivano emozioni in serie, con rovesciamenti di fronte continui, sorprese colossali e drammi sportivi sparsi.
Zambo vs Osi Prendete il Camerun, ieri pomeriggio. Dopo aver pareggiato con la Guinea e perso con il Senegal i Leoni Indomabili affrontavano il Gambia, unica squadra delle 24 presenti ancora alla ricerca del gol dopo 180 minuti e due sconfitte. È finita 3-2 per il Camerun che grazie alla vittoria del Senegal per 2-0 sulla Guinea è passato al secondo posto, con la Guinea terza e già ripescata (passano le 4 migliori delle 6 terze) e il Gambia quarto ed eliminato. Emozioni, si diceva: al minuto 85’ il Camerun era ultimo, col Gambia 3° ma con la speranza della qualificazione visto che stava chiudendo a 3 punti e poteva essere ripescato. Tempo 6 minuti è stato rovesciato tutto e ora agli ottavi per il Camerun una sfida tremenda con la Nigeria: Anguissa, ieri molto positivo, contro Osimhen, e sabato notte, si gioca alle 20, uno dei due giocatori del Napoli potrà tornare a casa. Difficile che arrivi a Roma per le 18, calcio d’inizio di LazioNapoli, ma diciamo che per Mazzarri sono buone notizie.
Onana out E ora riavvolgiamo il nastro. A conferma dei turbolenti rapporti che accompagnano lo spigoloso triangolo Song-Onana-Eto’o, commissario tecnico, portiere e presidente federale del Camerun, ieri l’ex portiere dell’Inter è stato lasciato fuori. Ricordiamo che Onana era stato cacciato da Eto’o dal Mondiale in Qatar un anno fa dopo una lite furiosa, poi la pace armata e nuove polemiche per l’arrivo in ritardissimo del portiere del Manchester United, che non voleva perdersi la sfida con il Tottenham. Così contro la Guinea tra i pali è andato suo cugino, Fabrice Ondoa, che l’anno scorso giocava in Lettonia e quest’anno ha rimediato due presenze col Nimes, zona retrocessione della Serie C francese. Col Senegal dentro Onana, ieri il nuovo cambio. Curiosamente quando nella ripresa Toko Ekambi ha portato in vantaggio i suoi dopo un primo tempo col Camerun frenato, impacciato e spaventato e tre belle parate di Ondoa, Onana è stato il primo ad andare ad abbracciare Song. In tribuna Eto’o aveva una faccia molto molto seria, e dopo il gol è sceso dietro la panchina a dare istruzioni, da buon presidente invasore della pace del c.t. Il Camerun aveva preso la traversa con l’ottimo N’Koudou e avrebbe meritato un rigore evidente sfuggito all’arbitro e al Var, bontà loro. Ma poi improvvisamente si è fatto sorprendere dall’unodue del Gambia, con Jallow e ( dopo una seconda traversa del Camerun con Toko Ekambi) Ebrima Colley (oggi in Svizzera da tempo di proprietà dell’Atalanta) col primo tocco della sua partita visto che era appena entrato. Tempo due minuti ed ecco il pareggio del Camerun grazie a uno sciagurato autogol di James Gomez su cross di Tchato dalla destra.
Caso Onana Il portiere ex Inter ancora escluso dopo che era stato impiegato nella gara col Senegal
Mano beccata Eravamo all’87’ e questo punto col 2-2 Costa d’Avorio e Namibia passavano come terze. La festa dei padroni di casa, a serio rischio di eliminazione, è durata pochi secondi perché al 91’ il centrale difensivo Wooh si è alzato perfettamente su un angolo del solito precisissimo N’Koudou per il 3-2 finale. Con ulteriore botta di adrenalina quando al 95’ Muhammed Sanneh ha segnato il 3-3, sempre su angolo. Solo che il gambiano si dev’essere sentito Maradona e non ha calcolato la presenza del Var, perché il suo malandrino tocco vincente è stato portato con la mano destra. Rete annu l l a ta, cartellino giallo, risate di Sanneh e fine di una partita incredibile che come effetto collaterale ha portato anche alla sorprendente e dolorosa eliminazione del Ghana. Il Camerun avanza, ma con la Nigeria nel grande classico dell’Africa occidentale sarà durissima