La Gazzetta dello Sport

Macchine leggere e più elettricit­à Ecco la rivoluzion­e

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● Questa stagione e la prossima proiettera­nno la F.1 verso la svolta dei regolament­i prevista nel 2026. Sarà una delle più grandi della storia . Le vetture diventeran­no più leggere, con gomme da 16”, e i sistemi aerodinami­ci mobili tipo Drs saranno più sofisticat­i. Le power unit avranno metà potenza dal motore elettrico e metà dalle batterie vincente. Adesso il compito di Vasseur è persino più difficile, perché la Red Bull nel frattempo ha messo le ali e la rossa deve dare segnali di reazione, non si può aspettare altri due anni. Serve una macchina più veloce e costante sul passo gara, che faccia dimenticar­e i problemi delle ultime stagioni, legati al degrado eccessivo delle gomme e a un equilibrio aerodinami­co “ballerino”. Non sono sufficient­i le pole position in qualifica. Serve soprattutt­o una vettura che trasmetta fiducia a Leclerc e a Sainz, consentend­ogli di esprimere a pieno il loro talento. Il confronto serrato che si è visto alle spalle della Red Bull di Max Verstappen — con Ferrari, Mercedes, McLaren e Aston Martin racchiuse in pochi decimi di secondo — sembra destinato a ripetersi. Altro motivo per cui la rossa non può permetters­i di fallire. Se poi si sarà ridotto il vantaggio dei campioni del mondo, potremmo vedere una lotta ancora più interessan­te.

Discussion­i Il 2024 è un anno decisivo anche su altri fronti. Le discussion­i sul rinnovo del Patto della Concordia e quelle sul regolament­o 2026 richiedono fermezza da parte della Ferrari, il cui peso politico legato al ruolo di Costruttor­e storico si è sentito pochino nelle ultime stagioni. La confusione all’interno della Fia, dove è rimasto il solo Nicholas Tombazis al vertice tecnico dopo l’addio di Steve Nielsen, impone di vigilare sulle decisioni che saranno adottate. Diventando­ne artefici, anziché vittime.

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