La Gazzetta dello Sport

LUKAKU A TERRA

L’assist per Acerbi e due gol mangiati Romelu, altro flop

- di Andrea Pugliese ROMA

Per me Lukaku è andato bene. Se continuerà a creare 3-4 occasioni a gara farà tanti gol Sognava la rivincita ma il belga si conferma fallimenta­re nei big match. La nostalgia dei tifosi Inter è sempre più lontana... Il ritorno di Azmoun gli servirà per rifiatare

Magari un po’ di stanchezza ci sta. Con il ritorno di Azmoun gli daremo un po’ di riposo

Daniele De Rossi

Doveva essere la sua partita, la sfida delle rivincite, la gara dove provare a far vivere dall’altra parte rabbia e risentimen­to. E invece alla fine la rabbia è diventata gioia e il risentimen­to si è trasformat­o in scherno. Perché dopo la prestazion­e di ieri è assai probabile che ogni tifoso interista non viva più neanche lontanamen­te un pizzico di nostalgia per Romelu Lukaku. Perché Thuram anche ieri ha vinto la sfida a distanza con il centravant­i belga, ma soprattutt­o perché Romelu l’ha persa un po’ in tutto. E se non è stato il peggiore in campo è solamente perché Angelino ha fatto peggio di lui.

Il momento Insomma, anche ieri Lukaku ha girato a vuoto e non è neanche la prima volta. Alla vigilia Daniele De Rossi si era dimostrato fiducioso: «Mi accontente­rei di vederlo giocare come contro il Cagliari, dove ha tirato in porta 6-7 volte». Concetto rimarcato anche prima della partita: «Lukaku è molto tranquillo, lo vedo sereno». E invece sereno non lo era, esattament­e come poi si è visto durante la partita. E di gol non ne sono arrivati. Anzi, i due che si è divorato in rapida sequenza gridano quasi vendetta. «Per me ha fatto una buona partita — dice ancora De Rossi, stavolta a fine gara —. Non sarà felice perché abbiamo perso, ma le partite si perdono e si vincono insieme. Se avesse segnato quel gol saremmo stati tutti contenti, lui per primo. Ma se Romelu continuerà a crearsi 3-4 occasioni a partita farà tantissimi gol, come ha sempre fatto. Magari un po’ di stanchezza ci sta, ora che è tornato Azmoun gli daremo un po’ di riposo. Ma l’atteggiame­nto in settimana è fenomenale, poche volte ho visto un profession­ista così in carriera. Poi, è chiaro, con i giocatori forti devi essere esigente e io e lui parleremo».

La costanza A conti fatti, dunque, Lukaku ha fallito ancora una volta un appuntamen­to con un big match. Il problema vero è che quando arrivano le grandi il belga è quasi sempre il peggiore in campo. Gli era già successo nei due derby con la Lazio (campionato e coppa Italia), nella sfida d’andata con l’Inter e anche con la Juventus e con il Milan, nella gara di ritorno. Prestazion­i sempre molto brutte, gare abuliche, spesso e volentieri 90 minuti fuori dal contesto di gioco. Nelle sfide alle grandi quest’anno ha lasciato il segno solo con Fiorentina e Napoli. Troppo poco per un centravant­i come lui, che proprio nei momenti chiave dovrebbe riuscire a prendere per mano la squadra ed a trascinarl­a fuori dalle sabbie mobili. Che sia stanco è vero, basti pensare che da quando è arrivato a Roma ha giocato sempre (31 partite su 32, quasi sempre dall’inizio alla fine), saltando solo la sfida di Bologna per squalifica. E allora, probabilme­nte, il ritorno di Azmoun dalla Coppa d’Asia può dargli realmente la possibilit­à di ricaricare le pile. Difficilme­nte a Rotterdam giovedì prossimo, dove la sua fisicità sarà fondamenta­le, ma magari già a Frosinone, nel prossimo turno di campionato. Intanto, però, da ieri una cosa è certa: i tifosi nerazzurri (che anche ieri lo hanno fischiato a lungo) non lo rimpiangon­o più.

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