La Gazzetta dello Sport

Testa al Feyenoord: Cristante si ferma, ecco Bove

Giovedì in Olanda l’andata dello spareggio: Bryan cura la schiena, tocca a Edoardo

- ROMA pug

Da oggi, dunque, si inizierà a pensare ad altro. All’Europa League, al solito Feyenoord e a quella partita di Rotterdam che per Daniele De Rossi sarà anche l’esordio assoluto su una panchina europea. «Per me è un onore — dice lui —. Ma il mio obiettivo è essere degno di questa sfida e di farne tantissime altre in Europa. Dobbiamo essere all’altezza e battere il Feyenoord». Non sarà però la prima volta che Daniele metterà piede al De Kuip, perché ci ha giocato già 9 anni fa, sempre in Europa League e sempre in un playoff, il 26 febbraio 2015, quando la Roma di Garcia vinse 2-1, con reti di Ljajic e Gervinho.

Verso il De Kuip Da questa mattina, dunque, testa alla sfida contro gli olandesi. A Trigoria si inizierà a lavorare proprio su quella partita. Tra i gialloross­i mancherà quasi sicurament­e Cristante, che ieri è stato costretto a lasciare il campo per un problema che si trascina da tempo alla schiena. Al suo posto Bove dall’inizio, che andrà a comporre la mediana insieme a Paredes e Pellegrini. In difesa, invece, certo il rientro di Llorente, consideran­do che Huijsen non è in lista Uefa (come Kristensen), ma possibile anche che ritrovi spazio dal via Spinazzola sull’out sinistro e Celik su quello destro. Davanti, invece, dovrebbe essere confermato Lukaku, con ai suoi fianchi Zalewski (per El Shaarawy) e Dybala (anche se la candidatur­a di Baldanzi è in crescita dopo il buon impatto di ieri sera).

Il rammarico Chi ci sarà sicurament­e è Gianluca Mancini, che ieri sera ha segnato il suo 11° gol con la maglia gialloross­a, il terzo in questa stagione. Una rete, però, che non allevia il rammarico per la sconfitta. «Brucia perdere, anche se contro l’Inter — dice lui a fine partita —. Abbiamo fatto la partita giusta, un primo tempo stupendo. Dobbiamo solo rimprovera­rci i minuti iniziali della ripresa. De Rossi è preparato, ha portato le sue idee e noi siamo stati bravi a recepirle. Con la difesa a tre devi essere più aggressivo, con quella a 4 devi imparare a ragionare di reparto. Cerchiamo di vincere ogni partita. Stavolta è andata male, cercheremo di far meglio in futuro». Ad iniziare proprio da Rotterdam, dove la Roma vuole mettere un’ipoteca sul passaggio del turno. Del resto, andare avanti in Europa League ha un’importanza chiave anche dal punto di vista economico.

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Bryan Cristante, 28 anni, insegue Lautaro
In controllo Bryan Cristante, 28 anni, insegue Lautaro

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