La Gazzetta dello Sport

Irlanda in viaggio per la storia, l’Italia cerca conferme

Dopo l’Inghilterr­a, azzurri a Dublino dove si sogna il secondo Grand Slam di fila. Tornano Capuozzo e Varney

- di Andrea Buongiovan­ni

Nel 2020 finì 50-17, nel 2022 57-6. In un computo di scontri diretti di 32-4, sono i risultati degli ultimi precedenti di Irlanda-Italia nel Sei Nazioni. Oggi, nel secondo turno dell’edizione 2024, all’Aviva Stadium di Dublino, il match viene riproposto (in diretta su Tv8 e Sky Sport Uno e in streaming su Now alle 16 italiane). E il pronostico non può che essere a senso unico. I Verdi, negli ultimi 18 mesi, hanno subito un’unica sconfitta: quella, crudele, contro gli All Blacks di metà ottobre allo Stade de France di Parigi, nei quarti del Mondiale. È costata, oltre a tanto altro, la retrocessi­one dal primo al secondo posto del ranking internazio­nale, con gli azzurri undicesimi. Ma la reazione nella prima occasione disponibil­e, lo scorso weekend in apertura di Torneo - nel mezzo il ritiro di un mostro sacro come Jonathan Sexton - ha chiarito le cose: il successo di Marsiglia (38-17) in un’ipotetica finale anticipata contro la Francia, ha detto che la Nazionale di Andy Farrell ha tutti i mezzi per diventare la prima squadra capace di due Grand Slam consecutiv­i (ovvero solo vittorie) nel Sei Nazioni.

Qui Italia Le previsioni della vigilia parlano di uno scarto di 25 punti. Anche al netto della premondial­e di inizio agosto finita 33-17 (con mete di Pani e Menoncello, oggi titolari) e della super prova dell’under 20 di Massimo Brunello che venerdì sera, a Cork, ha perso di un punto (23-22). Lo stesso Farrell ha scelto un ampio turnover. Gonzalo Quesada, c.t. azzurro, rispetto al XV schierato contro l’Inghilterr­a capace della “miglior” sconfitta di sempre, ha perso per infortunio due terzi della terza linea: Lorenzo Cannone e Sebastian Negri. Capitan Michele Lamaro (con 19 placcaggi il migliore della giornata inaugurale) si sposta da flanker a terza centro e a rimpiazzar­e i due sarà la coppia di Treviso composta da Manuel Zuliani e da Alessandro Izekor, alla prima da titolare. Le altre novità riguardano i ritorni di Ange Capuozzo a estremo al posto dell’acciaccato Tommy Allan, comunque in panchina (con Paolo Garbisi piazzatore designato) e di Stephen Varney n. 9 in sostituzio­ne di Alessandro Garbisi.

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FAMA Un toro Manuel Zuliani, 23 anni, 18 caps, 2 mete, flanker di Treviso

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