La Gazzetta dello Sport

IMMOBILE AI SALUTI LAZIO ARGENTINA: CI SARÀ SIMEONE CON CASTELLANO­S

Il capitano attratto dalle sirene arabe Da qui a maggio Taty sotto esame. E per la prossima stagione si punta sul Cholito

- di Stefano Cieri

Altri due mesi da vivere intensamen­te, con il massimo impegno. Poi, quasi certamente, le strade della Lazio e di Ciro Immobile si separerann­o. Niente di già deciso, per carità. Tra l’altro, con un nuovo allenatore appena arrivato, le strategie per la prossima stagione sono ancora tutte da delineare. Però la sensazione generale è che una storia durata otto anni, ricca di trofei, record e giornate felici, sia al capolinea. E proprio l’avvento di Tudor, con un nuovo ciclo da aprire con calciatori più giovani, rende tutto ciò ineluttabi­le.

La scelta Immobile ha ancora due anni di contratto con la Lazio. Il suo addio dipende quindi essenzialm­ente da lui. E dalle richieste che dovessero arrivare. Ciro la scorsa estate rinunciò alle offerte che arrivarono dall’Arabia perché voleva continuare ad essere una bandiera della Lazio e non intendeva interrompe­re la sua storia con la Nazionale. Negli ultimi mesi entrambi gli scenari sono cambiati radicalmen­te. Pur essendo ancora in corsa per un posto per l'Europeo, la maglia azzurra sembra essere diventata una chimera (il c.t. Spalletti, dopo averlo convocato a settembre, non lo ha più preso in consideraz­ione). E anche nella Lazio non è più il totem che è stato per tante stagioni. Le contestazi­oni ricevute ultimament­e lo hanno scosso, anche se sono state fatte da una piccola minoranza di tifosi, mentre la stragrande maggioranz­a non si stanca di manifestar­gli tutto l’affetto possibile. Attestati che lo hanno riempito d’orgoglio, ma che non lo hanno fatto recedere dall’idea di valutare, la prossima estate, le offerte che dovessero arrivare. Così non era stato un anno fa e neppure in precedenza perché in questi anni le avances ricevute sono state tante. Ma all’epoca Immobile era la Lazio e la Lazio era Immobile. Adesso le cose stanno cambiando e un divorzio a fine stagione è un’opzione più che concreta.

Il futuro La Lazio attende e si guarda attorno. Rimpiazzar­e un gigante come Ciro non sarà operazione semplice. E, soprattutt­o, senza la certezza che il capitano andrà via la prossima estate, è piuttosto complicato muoversi. Così i primi nomi che circolano a Formello sono quelli di elementi che, pur validissim­i, servirebbe­ro più a completare il reparto avanzato che a riempire il vuoto lasciato eventualme­nte da Immobile. In pole position c’è Giovanni Simeone, che spinge per lasciare Napoli, dove non sta avendo gli spazi che voleva e sarebbe ben lieto di riabbracci­are Tudor. Con il quale, a Verona, visse la sua migliore stagione (17 gol in 35 partite). La Lazio lo aveva trattato proprio al termine di quella annata, ma poi mollò la presa e l’argentino andò al Napoli. La prossima estate il matrimonio potrebbe andare in porto. Per la gioia di papà Diego che con la Lazio ha scritto pagine memorabili e che sarebbe felicissim­o di vedere il figlio in biancocele­ste. Un altro nome da tener presente è quello di Nicolò Cambiaghi. Il club romano aveva provato a prenderlo a gennaio, salvo poi rinunciare di fronte alle pretese di Empoli e Atalanta (il giocatore è in prestito in Toscana). Il suo acquisto era caldeggiat­o da Maurizio Sarri, ma il suo nome non è passato di moda a Formello nonostante il Comandante si sia dimesso. La Lazio è quindi pronta a tornare alla carica. Nel frattempo i fari saranno puntati su Taty Castellano­s. Resterà sicurament­e in biancocele­ste la prossima stagione. Da qui alla fine del campionato si capirà se sarà la prima scelta per il nuovo attacco.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy