L’Euro previsione
INGHILTERRA, FRANCIA E SPAGNA FAVORITE GERMANIA IN RIPRESA ITALIA? LA SORPRESA Deschamps, chche abbondanza. De la Fuente più pratico ddi Luis Enrique. Il fenomeno Bellingham per Southgate. Portogallo, non solo CR7
L’unica sicurezza di questo Europeo è che non ci sono sicurezze. All’ultimo fixing sembrava che Francia e Inghilterra abitassero su un’altro pianeta, la Germania fosse nel caos, la Turchia la sorpresa annunciata, l’Austria una vittima designata e avanti con le impressioni delle qualificazioni. Pur riconoscendo alle amichevoli di marzo un peso specifico relativo, s’è capito che la storia da Monaco ad Amburgo non sarà così prevedibile. E che l’Italia, al sorteggio in ultima fascia, dopo aver vissuto il terrore di un nuovo Qatar, ha carattere e numeri per giocare un ruolo molto diverso da quello consegnato dal gruppo con l’Inghilterra e la sottovalutata Ucraina. L’Europeo è storicamente più aperto alle sorprese, dalla Danimarca ‘92 alla Grecia 2004, dal Portogallo 2016 agli stessi azzurri campioni in carica contro tutto e tutti.
Spalletti Carattere, mentalità e due sistemi tattici
La tournée americana ha restituito un’Italia più completa. Sarà anche stato un viaggio dai risvolti finanziari e diplomatici in prospettiva Mondiale 2026, ma fuso orario, distanze oceaniche e attitudini sudamericane delle avversarie hanno messo alla prova seria gli azzurri. Altro che “friendly match”. Venezuela sconfitto nel finale, Ecuador colpito ancora nell’estremo recupero: il carattere non manca. Un centravanti, Retegui, un leader, Barella, un portiere, Donnarumma, e una doppia veste tattica: il nuovo 3-4-2-1 oltre al 43-3 classico. Spalletti sembra prediligere la soluzione recente che gli garantisce più protezione ed è nelle corde di difensori interisti, torinisti, atalantini. I due sistemi potrebbero alternarsi anche in base agli avversari. Sbagliamo tante occasioni, ma le creiamo. C’è personalità, c’è una “squadra”. Il vero problema è la tenuta fisica discontinua lungo i 90’.
Italia Gruppo terribile ma obiettivo quarti
E poi abbiamo il peggior gruppo possibile: Spagna, Croazia e Albania. Gli spagnoli hanno vinto la Nations League e superato lo choc dell’eliminazione al Mondiale con il Marocco. Addio palleggio ossessivo e inutile di Luis Enrique, più velocità e con il pragmatico De la Fuente: un Rodri leader assoluto, Yamal con la personalità di un reduce. Ma in porta Simon non è una garanzia, Li abbiamo superati in semifinale nel 2021 e negli ottavi del 2016, venivamo da due eliminazioni nel 2012 e nel 2008. Quasi sempre equilibrio estremo, ma partono favoriti loro. Meglio. Secondo una visione credibile ce la giocheremo con la Croazia perp il secondo posto. È dalla finale inale 2018 che i croati dovrebberoo im-implodere sulla loro anzianità,ità, e invece sono semifinalisti mon-mondiali ‘22 e finalisti di Nationss ‘23. Nei tornei molto meglio chee nel-nelle qualificazioni, Modric im-immenso. L’Albania vuole sempre mpre dimostrare qualcosa controro gli azzurri, ma è oggettivamente iinferiore. La formula del torneo offre la scappatoia delle quattro “migliori terze”, ma ci si complicherebbe la strada, con la prospettiva di Portogallo o Belgio subito negli ottavia. Da secondi dovremmo trovare Svizzera o Ungheria. Vincendo il gruppo, ci sarà una terza. I quarti nel mirino, quasi un risultato minimo e massimo: tutto quello che verrà in più sarà ben accetto.
Gli ultimi match hanno rimescolato le carte: su l’Austria, giù la Turchia, l’Ucraina c’è Ma nessuna certezza
Le big Bellingh...ilterra! Francia che succede?
Un’ipotetica griglia di partenza vede schierate in prima fila Francia, Inghilterra e Spagna. Deschamps ha la rosa più ampia, quasi due titolari per ruolo. In mezzo può schierare Griezmann, Tchouameni e Rabiot oppure Camavinga, Zaire Emery e
Fofana (più Guendouzi). E non parliamo dell’attacco dove Mbappé lascia Thuram (o Giroud) in panchina. Soltanto l’Inghilterra del fenomeno Bellingham regge il confronto: Rice equilibra, Kane segna, Foden dribbla e Stones è più di uno stopper. Il sorteggio è stato più amico di Southgate che si ritrova Serbia, Danimarca e Slovenia. La Francia, oltre all’Olanda mai veramente convincente, affronta un’Austria che, rilanciata da Rangnick, ha superato di fila Germania, Slovacchia e Turchia (6-1). Il ko dei francesi con la Germania è tutto da interpretare, mancava il totem Griezmann, però il dubbio s’insinua.
Le altre Germania in ascesa I Ronaldo-dipendenti
E la Germania? Può darsi che Nagelsmann abbia trovato la quadra: 2-0 alla Francia, 2-1 all’Olanda, sempre con la stessa formazione. Il recupero di Kroos, Gundogan versione City (e Barça), Musiala ormai tra i grandissimi, Pavlovic che può aggiungersi tra le grandi novità. Però la difesa lascia qualche dubbio. In questa seconda fascia c’è il rinnovato Belgio di Tedesco, con Doku e Trossard ad affiancare De Bruyne e Lukaku, e il Portogallo dell’infinito Ronaldo, di un genio come Bernardo Silva e di un attacco che sceglie tra Leao e Joao Felix: il dubbio è la Ronaldo-dipendenza. In questa seconda fascia possono trovare benissimo ospitalità anche la Croazia e l’Italia: quale sorpresa più di una dall’ultima fascia?
Nagelsmann pare aver trovato la quadra: il recupero di Kroos, Gundogan versione City e i giovani alla Musiala