Yamal, Mainoo e i talenti precoci Ecco chi si candida a un torneo da star
Lo spagnolo e l’inglese, ma pure Wirtz, Zaire-Emery e Guler: gli Under 21 che potrebbero brillare all’Euro
In ascesa Pau Cubarsì, 2007, ha rimediato le prime due presenze e una manciata di minuti con la Roja
La pausa internazionale ha messo in evidenza ragazzi che avanzano le proprie candidature a protagonisti nel prossimo Europeo. Il caso più eclatante è quello di Lamine Yamal, che ha ancora 16 anni e che martedì ha fatto alzare in piedi il Bernabeu torturando la difesa del Brasile. È arrivato a 6 gare con la Roja e potevano essere di più se non fosse stato per alcuni acciacchi, e se la sfortuna non si accanisce con lui, come ha fatto con Ansu Fati e come sta facendo con Pedri, è destinato a fare epoca tanto con la Roja come col Barça. Il suo compagno di club Pau Cubarsì, anche lui del 2007, tra Colombia e Brasile ha rimediato le prime due presenze e una manciata di minuti e al momento è dietro ai francesi Laporte e Le Normand nelle gerarchie dei centrali difensivi di De la Fuente, però è titolare con Xavi, vedremo come andrà all’Europeo.
Altri Primi 2 “caps” anche per Kobbie Mainoo, dalla panchina col Brasile e titolare col Belgio, un 2005 che 4 mesi fa non aveva ancora debuttato in Premier e oggi è titolare nel Manchester United ed è un candidato forte a giocare accanto a Rice nel cent rocampo dell’Inghilterra. Gioca come un veterano e sa essere un fattore sia in difesa che in attacco. Considerando i problemi nel ruolo è impensabile al momento non vederlo all’Euro e con lui potrebbe esserci Cole Palmer, 21enne passato da riserva del City a stella del Chelsea: prime due presenze con Southgate a novembre, ha saltato per infortunio le ultime amichevoli ma si giocherà un posto. Un altro che è impossibile trascurare è Warren Zaire Emery, 2006, titolare con Luis Enrique al Psg, al debutto con Deschamps in novembre e titolare ora nella sconfitta con la Germania. I Bleus hanno una cantera inesauribile, e il centrocampista è solo l’ultimo grande prodotto.
I tedeschi e i turchi Abbiamo citato la Germania, e qui il nome da fare è quello di Florian Wirtz, che in nazionale ha debuttato nel 2021 ed è già a 16 gare, ma che grazie alla cura Xabi Alonso a 20 anni è passato da promessa a realtà, diventando un pezzo fondamentale della nazionale. Che al l’Europeo casalingo potrebbe chiamare anche Aleksandar Pavlovic, 20 anni a maggio e ancora senza gare in nazionale ma sempre più importante nel centrocampo del Bayern. La chiusura per due turchi del 2005: Kenan Yildiz e Arda Guler. Lo juventino lo conosciamo, il secondo sta iniziando a farsi largo nel Madrid: hanno rispettivamente 5 e 6 presenze nella nazionale di Montella: erano anni che la Turchia non esprimeva talenti così puri.