Il regno di Ezpeleta Manager illuminato e amico dei piloti
Per trent’anni è stato il padre padrone del Motomondiale. Un Bernie Ecclestone delle due ruote, capace di mettere tutti d’accordo nelle trattative e guardare al futuro dello sport con lungimiranza. Ora la Dorna, la creatura di Carmelo Ezpeleta, viene ceduta agli americani di Liberty Media, gli stessi che anni fa hanno comprato la F.1 moltiplicandone diffusione e profitti. È la fine di un’epoca, anche se il manager spagnolo di 78 anni resterà ancora per un periodo (forse con un ruolo onorario) nell’ambito del business di cui si è sempre occupato. Nato a Barcellona, studi in ingegneria, ha cominciato negli Anni 70 come direttore del circuito di Calafat e poi di quello di Jarama. Ha contribuito alla costruzione del circuito de Catalunya a Montmelò, diventando anche direttore sportivo del Real Automobile Club spagnolo, che
allora supportava la carriera di Carlos Sainz, due volte iridato rally e papà del pilota Ferrari. Quindi l’approdo alla Dorna nel 1991, come direttore motorsport, e dal 1994 l’inizio della sua ascesa prima nel ruolo di a.d. e poi di Managing Director e azionista.
Leader Ezpeleta ha guidato la crescita del Mondiale dalla fase pionieristica a quella della MotoGP. Ha fatto sedere la Fim e l’Irta al suo tavolo. Ha coinvolto grandi investitori come Bridgepoint e il fondo pubblico canadese. Un monarca illuminato. L’ultimo acquisto è stato il top manager Dan Rossomondo, arrivato dal basket Nba, con una mentalità già in linea con quello che Liberty Media ha poi cercato. Negli ultimi anni la MotoGP ha retto alla crisi del Covid, al ritiro della Suzuki e alla perdita di alcune figure di esperienza. Ma Ezpeleta è riuscito a tenere insieme il giocattolo. Sua l’idea delle Sprint Race in ogni gara, che hanno raddoppiato gli eventi in calendario, facendo storcere il naso a qualcuno. Suo lo zampino nella trattativa che ha visto Marc Marquez passare dalla Honda alla Ducati Gresini, riportando il pilota più titolato al centro dello show. E come dimenticare il forte legame con Valentino Rossi? Ora Carmelo esce di scena. Avrà più tempo per la Pelota, l’amato gioco in cui è stato per cinque volte campione spagnolo. Un uomo dalle risorse davvero infinite...