Allenamenti e terapie: la vita di Sandro
Per l’azzurro l’indagine della FA è un atto dovuto. Il sostegno del club
Allenamenti e casa, con in mezzo le sedute con lo specialista che lo sta aiutando a uscire dalla dipendenza del gioco d’azzardo, il professor Gabriele Sani. La vita di Sandro Tonali dopo la squalifica è fatta di una nuova quotidianità che non subirà scossoni dopo gli ultimi accadimenti. L’ex milanista sta portando avanti il percorso di recupero in Inghilterra e accanto a lui ci sono la fidanzata Giulia — preziosa soprattutto nei momenti più difficili, quando Sandro ha dovuto prendere coscienza della patologia —, l’agente Giuseppe Riso, che va a trovarlo appena può, e la sua famiglia. Tonali ora sta meglio, sa che la strada è ancora lunga ma è convinto di essersi messo alle spalle il peggio e che quando riprenderà a giocare sarà un uomo nuovo. Nel frattempo continua ad allenarsi con il Newcastle e conta i giorni che lo separano dal rientro in campo (la squalifica italiana terminerà ad agosto). Quanto al nuovo fronte, è tranquillo perché consapevole che il procedimento inglese sia un atto dovuto e inevitabile dopo l’autodenuncia. Si è messo subito a disposizione della FA ed è pronto a collaborare ancora, come ha sottolineato anche il Newcastle, che continua a supportarlo: «Il club è a conoscenza dell’accusa di cattiva condotta ricevuta da Sandro Tonali in relazione a presunte violazioni delle regole delle scommesse della FA. Sandro continua a rispettare pienamente le indagini e ha il pieno sostegno del club», si legge nella nota. Nel frattempo ha cominciato con gli incontri riabilitativi concordati con la Figc nell’ambito del patteggiamento come pene alternative: finora ne ha fatti 2 dei 16 previsti, uno in Italia e l’altro in Inghilterra.