In attesa di Walker e Stones, ko Poi rush finale

Le buone notizie sono Ederson, De Bruyne, Grealish e Akanji tutti coinvolti ieri nell’allenamento. Le cattive l’assenza di Walker e Stones, entrambi infortunatisi con l’Inghilterra. Guardiola spera di ritrovarli in tempo per sfidare l’Arsenal il giorno di Pasqua, perché nella sua squadra di fenomeni ci sono giocatori fondamentali e il capitano e la chiave tattica del triplete sono tra questi.

Di corsa Il City non perde all’Etihad da 28 partite, non perde in generale dal 6 dicembre e ha salutato col 2-0 al Newcastle che l’ha portato in semifinale di FA Cup, dove le rivali invece si sono fermate. Aver vinto 19 delle ultime 22 partite, però, non sembra essere sufficiente per chiudere in anticipo la corsa alla Premier più incerta degli ultimi anni. La sfida con l’Arsenal, che ha vinto 1-0 all’andata dopo essersi presa il Community Shield ai rigori nel primo scontro diretto della stagione, è importante ma non decisiva. Ma perdendo Pep andrebbe a -4 da Arteta confermando di avere un problema con le big, visto che finora non ha mai vinto nei 5 incroci stagionali con le altre squadre ai primi 5 posti in classifica (3 pari, 2 ko).

Calendario Se l’infermeria sarà vuota, Guardiola avrà la squadra al completo. Quella ispirata dal genio di De Bruyne, che nelle ultime due settimane senza Belgio ha lavorato sulla condizione. Quella che si illumina per i gol di Haaland, 18 finora in stagione in Premier, più di tutti, ma ancora metà di quelli segnati lo scorso anno. Quella che gioca alla grande, abituata a vincere, con i campioni che sanno tirare fuori il meglio nei momenti clou. Proprio come quelli che cominciano a Pasqua nella sfida con l’Arsenal, la prima di un rush finale che il City si augura continui fino alla finale di Champions del 1° giugno. Dopo il big match c’è il Villa mercoledì, il Palace sabato e l’andata in Champions col Real.