Jorginho porta più equilibrio e libera avanti Havertz-gol

La Pasqua in casa del City sa molto più di uno scontro diretto per l’Arsenal. Sa di passaporto per il Paradiso, di chance per dimostrare non solo di essere all’altezza della squadra che ha vinto 5 degli ultimi 6 campionati, ma di poterla battere. E sollevare quel trofeo che i Gunners non vedono dal 2004, Invincibili di Wenger.

Sfida Arteta sa bene che la gara dell’Etihad non sarà decisiva, che le 9 giornate che mancano sono troppe, nella Premier più incerta degli ultimi anni in cui le prime tre sono separate da un punto, per pensare che il +4 su Guardiola sia sufficiente. Ma il tecnico dei Gunners sa anche quanto peserebbe per i suoi vincere in casa dei rivali con cui lo scorso anno hanno perso la Premier. L’Arsenal arriverà alla supersfida reduce da 19 giorni senza partite: l’ultima era stata il ritorno degli ottavi Champions col Porto, superato solo ai rigori, ma in Premier nel 2024 i Gunners sono altra cosa. Hanno vinto 8 partite su 8, 33 gol fatti e 4 subiti e l’unica sensazione di non farcela nel 2-1 sul Brentford nell’ultima esibizione, risolta da Havertz all’86’.

Star Il tedesco è tra i più in forma, finalmente a suo agio in campo e perfettamente calato in un modulo reso più stabile dall’inserimento di Jorginho. Una mossa che ha permesso ad Arteta anche di liberare la creatività di Declan Rice, con Rodri e Van Dijk, favorito per il premio di giocatore dell’anno. Il centrocampista della nazionale inglese ha dato all’Arsenal una nuova dimensione e con Martin Ødegaard e Saka è uno di quelli a cui Arteta chiederà di fare la differenza. Dopo il City ci sono Luton in casa mercoledì e Brighton in trasferta sabato, prima di pensare ai quarti di Champions col Bayern.