CAIRO «CHE SPIRITO IL MIO TORO»
«Questa vittoria è molto pesante Ora restiamo compatti e uniti»
Il presidente: «Un passo alla volta fino a raggiungere l’obiettivo»
Non poteva esserci modo migliore per lanciare la volata di fine stagione. Il suo Toro esce a razzo dai blocchi dopo la sosta e torna a riveder le stelle. Urbano Cairo è visibilmente contento, soddisfatto, l’entusiasmo intorno alla sua creatura è contagioso e adesso la classifica è ancora più bella. Il Toro si è addormentato facendo dolcissimi sogni europei. «Sono molto contento, è una vittoria importante: questa partita era un crocevia. È anche una vittoria pesante – riflette il presidente del Torino, Urbano Cairo –, una vittoria così ci voleva. Il loro portiere ha fatto due o tre parate importanti: mi ricordo, ad esempio, quella sul colpo di testa di Buongiorno, poi si è disteso su Okereke e quella sul tiro di Zapata. Di Gregorio è davvero un bel portiere. La nostra vittoria è molto meritata».
Nel cuore È stato un colpo da Toro, il successo del gruppo, «con uno spirito e una voglia di vincere bellissimi», sulla quale c’è la firma di Sanabria. E quando arriva il momento di aprire il capitolo-Tonny, il presidente Cairo si avvicina la mano al cuore...«Beh, cosa volete che vi dica: io Tonny lo porto...», e con l’indice punta sul cuore. «Bisogna dire che Tonny ha avuto in questo periodo un problemino al tendine, per cui si sta gestendo un po’ – riflette -. Ma quando lo chiami è sempre pronto, anzi prontissimo. Non è stato affatto banale tirare quel rigore, perché era difficile e decisivo. Senza trascurare il fatto che Tonny fosse entrato da pochi minuti, ha praticamente calciato a freddo. Ma lui ha qualità, ne ha davvero tanta, e l’ha tirato benissimo». Da Napoli a ieri, nelle ultime tre partite, c’è stata una grande risposta dall’attacco: due gol di Sanabria (il primo a Napoli), Zapata e Vlasic a bersaglio a Udine. «Stiamo crescendo, abbiamo un bell’attacco e direi che merita».
Marcia in più L’attacco che funziona valorizza ulteriormente la solidità di un Toro al quindicesimo clean sheet stagionale su trenta partite di campionato. È la marcia in più nella rincorsa europea. « Ed è proprio la cosa che mi piace di più del Toro: la sua compattezza – prosegue il presidente Cairo –. Sento che la squadra ha l’obiettivo molto chiaro, e tutti sono uniti per raggiungerlo. Anzi, alle volte sarebbe giusto che la squadra non sentisse troppo l’obiettivo perché poi potresti rischiare di avere il braccino. Però ho visto una grande compattezza con tutti i calciatori che si aiutavano: da Sanabria al solito Zapata, che fa le rincorse anche in chiave difensiva, per non parlare di Vlasic che è sempre molto disponibile e generoso. Quindi dire molto bene: grande solidità, compattezza e c’è un bello spirito».
L’obiettivo Grazie all’ottimo ranking europeo, la Serie A ha la concreta possibilità di portare a fine stagione otto squadre in Europa. Una prospettiva di grande interesse. «Intanto noi dobbiamo andare avanti di partita in partita con questa voglia di vincere, poi vedremo alla fine della stagione che cosa accadrà – dice il presidente Cairo -. Ma l’obiettivo è chiaro nella mente di tutti, la squadra deve continuare così
Soddisfazione
«Il nostro successo è proprio meritato Sanabria è sempre pronto, anzi prontissimo»
Stiamo crescendo, abbiamo un bell’attacco
Ci aspettano otto partite, sono tutte non banali
come sta facendo. Quello che conta non è tanto pensare sempre all’obiettivo, ma fare le cose che servono per avvicinarsi, passo dopo passo. Quando mi sono posto degli obiettivi nella mia vita lavorativa ho sempre ragionato in questa maniera. È chiaro che l’obiettivo finale si deve conoscere, ma l’importante è superare ogni volta lo step successivo e andare avanti». Infine, uno sguardo al calendario: «Abbiamo otto partite tutte non banali, dobbiamo mantenere questo spirito. Adesso testa solo ad Empoli per fare una grande partita. Poi ci sarà la settimana successiva per preparare il derby: procediamo una partita per volta. Step by step».