«FORZA JANNIK PRENDITI MIAMI E CHE MOMENTO PER LA MIA ITALIA»
La grande ex con il nostro Paese nel cuore svela la sua ammirazione per Sinner: «Un campione umile»
AMiami è la regina, come lo era sui campi da tennis. Gabriela Sabatini, ex numero 3 al mondo e campionessa Slam allo Us Open 1990 battendo in finale Steffi Graf, vive da anni in Florida ma ha il cuore che batte per l’Italia. A Roma, trasformata in “Gabylandia” per lei tra fine Anni 80 e 90, ha trionfato quattro volte. E al nostro Paese la campionessa argentina, è ancora molto legata: «Adoro l’Italia. Mi piace la vostra lingua, mi piace naturalmente il vostro cibo. E mi sono sempre trovata bene con i tifosi italiani. Sono sempre stati molto appassionati, calorosi, da voi mi sono sentita sempre a casa».
► Gabriela, intanto Jannik si gioca ancora una volta il titolo nella “sua” Miami. È un grande momento per lui.
«Sinner non l’ho conosciuto ancora di persona, ma mi piace tanto sentirlo parlare, leggere quello che dice. Sembra così maturo, educato, con i piedi per terra. Ha vinto e sta vincendo tantissimo ed è rimasto semplice. Questo è importante per un campione».
► Si aspettava che avesse un’esplosione così?
«Nel tennis non si può mai sapere se il talento poi si trasformerà in una carriera di successo, ma il carattere di Jannik è stato sicuramente la sua forza. Si è circondato delle persone giuste, ha un atteggiamento sempre positivo e adesso tutto quello su cui ha lavorato sta venendo a galla con i risultati. Per un tennista è il momento perfetto: la testa, il fisico, il gioco che lavorano all’unisono. Entri in un flow che ti permette di giocare libero».
► In cosa le sembra migliorato soprattutto?
«Lui partiva già da un livello altissimo, ma ha avuto l’intelligenza di mettersi in discussione e lavorare su altri aspetti per rendere il suo gioco più vario, imprevedibile. Doveva imparare l’arte della pazienza nel lavorare il punto. E poi anche sul fisico si vede che ha fatto grandi miglioramenti. È molto concentrato, sul pezzo, penso che porterà a termine la sua missione qui a Miami».
► È un buon momento per il tennis azzurro.
«Sono contentissima di questo exploit del tennis italiano. E non è un caso, state facendo un gran bel lavoro con la federazione. Ottimi tecnici, molti tornei sul territorio che permettono di far fare esperienza ai giovani e adesso finalmente stanno arrivando tante soddisfazioni. Il livello è incredibile, in ogni torneo si mette in mostra un giocatore nuovo».
► C’è qualcuno, a parte Sinner, che l’ha stupita?
«Beh, naturalmente ho visto il risultato di Nardi a Indian Wells, ha battuto Djokovic giocando ad altissimo livello. E questo è ottimo per tutto il movimento perché trascinerà sicuramente altri giovani che vorranno fare la stessa cosa».
► Alcaraz e Sinner saranno protagonisti per anni. Come vede lo spagnolo?
«È ormai chiaro che Carlos è fenomenale. Non direi che è il più forte in assoluto ma è tra i più forti, perché Jannik non penso sia di livello inferiore. Quando è al cento per cento, il suo tennis è meraviglioso, forte fisicamente con una mano bellissima. Penso che però abbia sofferto un po’ la pressione di essere diventato numero 1 al mondo così presto. A volte non sembra, ma la pressione lavora sotto traccia in un giocatore, per questo credo che il ruolo del suo allenatore sarà fondamentale».
► Altri giovani da tenere d’occhio?
«Amo Ben Shelton, è fresco, divertente. Deve fare ancora un po’ di esperienza, mettere ordine nel suo gioco, ma penso che sia un bel personaggio. Poi mi ha colpito molto Marozsan, un giocatore interessante. Il circuito si sta rinnovando».
► E Djokovic? Pensa che abbia perso un po’ di “appetito”?
«Non so, ritengo che a questo punto della carriera forse abbia voglia di godersi anche po’ la vita. Credo che se starà bene fisicamente potrà ancora vincere, ma bisogna vedere cosa decide il suo corpo. A 37 anni giocare sette partite di fila può essere faticoso. Quello che ha raggiunto comunque resta irripetibile».
► Gabriela non le manca il tennis?
«Ho vissuto a pieno il mio tempo, adesso gioco per divertirmi, ho diverse attività legate al tennis, sarò al Roland Garros per uno sponsor. Ma lo sport che mi dà soddisfazione adesso è il ciclismo. Amo pedalare nella natura e sto programmando un bel giro sul Lago di Garda». L’Italia la aspetta, anche sui pedali.
Sinner La forza è il suo carattere: partiva da una base altissima ma si è messo in discussione
L’esempio Ho gioito per la vittoria di Nardi: l’esempio di Sinner stimola pure gli altri
Amo il vostro cibo e la vostra lingua: da voi mi sento sempre a casa
Alcaraz Lui e Sinner sono forti allo stesso modo: Carlos ha sofferto la pressione del n.1
Djokovic Pensa alla famiglia, ma se sta bene fisicamente torna di sicuro a vincere
Adesso pratico il ciclismo: presto farò un bel giro sul lago di Garda