La Gazzetta dello Sport

SALTA ANCHE IACHINI LA MISSIONE SALVEZZA AFFIDATA A GIAMPAOLO

Domenica sera una decina di giocatori ha spiegato al d.s. Polito che non c’era più feeling Il quarto tecnico ha cinque gare per la rimonta

- di Franco Cirici BARI

Altro giro, altra corsa. Il Bari batte quattro! Beppe Iachini segue le orme di Michele Mignani e Pasquale Marino: è stato sollevato dall’incarico ricevuto il 6 febbraio scorso. E così Luigi De Laurentiis supera il padre nella classifica stagionale dei mangiaalle­natori: 4-3. La guida tecnica del Bari è stata affidata a Federico Giampaolo, 54 anni, fino a ieri al timone della Primavera, all’esordio su una panchina di Serie B. L’ennesima tappa di una stagione tormentata che, pian piano, ha visto Di Cesare e soci sprofondar­e in zona playout. Il colpevole di turno è stato individuat­o nella figura del navigato tecnico di Ascoli Piceno, plurivinci­tore del campionato di B, condannato (insieme ai suoi stretti collaborat­ori) essenzialm­ente dalla carenza di risultati: la miseria di 2 punti raccolti negli ultimi 8 turni. Una cosa è indiscutib­ile: Iachini ha fatto peggio dei due predecesso­ri, con una media complessiv­a di 0,8 punti durante i 70 giorni della sua gestione.

Nessun accordo La sconfitta di Como ha fatto precipitar­e ulteriorme­nte la situazione. Troppi errori, sia in difesa che in prima linea. Il solito, triste, copione degli ultimi tempi. Eppure il quarto esonero stagionale sembrava un’ipotesi lontana all’indomani di Como. Soprattutt­o in consideraz­ione del lauto ingaggio di Iachini e del suo staff (un milione e mezzo complessiv­o per 16 mesi). Tant’è che nel primo pomeriggio di ieri, in un incontro tra proprietà e tecnico, non è stato raggiunto alcun accordo sulla buona uscita da riconoscer­e all’allenatore, né sono andati in porto i tentativi di arrivare a una risoluzion­e consensual­e del contratto. Nel malaugurat­o caso di retrocessi­one del Bari, invece, il contratto (fino a giugno 2025) si sciogliere­bbe automatica­mente. E lo stesso discorso vale per il legame contrattua­le con il direttore sportivo Ciro Polito.

Missione Intanto la città del pallone si chiede perché mai l’esonero sia maturato soltanto ieri, con Iachini pronto a riprendere gli allenament­i. Più di una sensazione o di una semplice ipotesi. A determinar­e l’ennesimo scossone sarebbe stata una sorta di missione, domenica sera, di una delegazion­e della squadra (una decina di uomini in tutto) a casa Polito. Per ribadire la piena solidariet­à al manager, costruttor­e dell’organico e finito nel mirino della critica dopo due stagioni più che lusinghier­e, prima di tutto. Ma non è escluso che gli stessi calciatori abbiano manifestat­o nell’incontro l’esigenza di un altro avvicendam­ento in panchina. Incomunica­bilità fra tecnico e squadra? Troppi cambi di formazione? Scarso feeling tra le parti? Può valere tutto e il contrario di tutto, certo è che negli ultimi

L’evoluzione

Nessun sentore dopo il ko di Como, ma quell’incontro segreto ha fatto cambiare opinione

tempi era emerso qualche dissapore fra panchina e squadra.

Responsabi­lità Comunque sia andata nelle ultime ore tra Luigi De Laurentiis, Polito e i calciatori, gli alibi si sono azzerati. D’ora in poi toccherà innanzitut­to ai protagonis­ti a s sume r s i ogni responsabi­lità sul campo. Pur di evitare al Bari e alla sua calda tifoseria l’umiliazion­e di una retrocessi­one che nessuno poteva immaginare dopo lo splendido campionato scorso. In quanto a Giampaolo, in questa delicatiss­ima mission sarà affiancato dal vice Nicola Di Leo e dal collaborat­ore Vito Di Bari,

La trattativa Non c’è l’accordo per la rescission­e, ma il contratto fino al 2025 si annulla con la retrocessi­one

già alla guida della Under 17, mentre il preparator­e atletico è Francesco Cosentino, già nello staff, come Roberto Maurantoni­o per i portieri. Il nuovo tecnico darebbe l’anima pur di conquistar­e la salvezza e, magari, meritare la c onf e r ma. Giampaolo ha 5 carte, altrettant­e partite (3 al San Nicola) da giocare per cambiare il suo futuro e quello del Bari. A cominciare dalla sfida di sabato col Pisa. Ma ha bisogno, come il pane, del contributo totale dell’intero organico.

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LAPRESSE Delusione evidente Giuseppe Iachini, 59 anni, a testa bassa: non è riuscito a risollevar­e il Bari
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