La Gazzetta dello Sport

Il talento di Viñales, una moto vincente Noale ha già tutto per sfidare Ducati APRILIA MONDIALE

Veloce e affidabile: così la RS-GP 24 ha dominato «E Maverick adesso è più sereno e costante»

- Di Paolo Ianieri

Èstato il più veloce nell’intero weekend, come nel salutare tutti, perché c’era da salire sull’aereo che dal Texas lo ha riportato in Spagna da Raquel, Nina e Blanca, la moglie e le figlie. Ci sono anche loro dietro questa esplosione, un po’ tardiva ma auspicata, di Maverick Viñales. Che tra quelli oggi sulla griglia della MotoGP è, lo riconoscon­o tutti, uno dei piloti dal maggior talento, velocissim­o e imprendibi­le nel giorno in cui tutto gira a dovere, ma anche fragile e umorale. Per quello, l’ex iridato Moto3 2013 ha finora raccolto molto meno di quanto sarebbe nelle sue corde. Si è esaltato e buttato giù tante di quelle volte negli anni Yamaha, che a un certo punto molti hanno pensato che la sua carriera stesse imboccando la parabola discendent­e. Poi, dopo la brusca e brutta rottura con Iwata, è cominciata la sua nuova vita. Massimo Rivola, allora ancora abbastanza fresco a.d. di Aprilia Racing, non ha avuto esitazione nel puntare su quel top rider che a Noale mancava, mossa azzeccatis­sima, visto che l’alchimia con Aleix Espargaro è stata immediata e i due hanno fatto gruppo per fare della RS-GP una moto da Mondiale. E anche quando Maverick c’è rimasto male, come lo scorso anno a Barcellona, quando sognava di vincere finalmente la sua prima gara per Noale, venendo invece beffato dal compagno, non lo ha mai fatto vedere. Come ha continuato a sorridere tre settimane fa in Portogallo, quando con un cambio che faceva le bizze è rimasto incollato a Jorge Martin tutta la gara, venendo poi tradito all’ultimo giro. «Di tutti noi era quello più sereno, il meno preoccupat­o» svela Francesco Venturato, il suo performanc­e engineer.

Segnali importanti In questo senso, Austin era un esame importante per Viñales, che al Circuit of the Americas (Cota) è sempre andato fortissimo. E se il

Batman di Noale, come da travestime­nto sul podio e simbolo sul casco, lo ha superato alla grande, dominando a mani basse qualifica, Sprint e GP, anche Aleix, che il Cota lo ha sempre digerito a fatica, ne è uscito promosso, con un 5° e un 7° posto lusinghier­i. «Io credo che il grande punto di forza della nostra moto sia la versatilit­à, si adatta bene a piste e condizioni diverse. In Qatar, Aleix poteva giocarsi la vittoria, Maverick ci ha provato a Portimao e lo ha fatto al Cota. Sono segnali importanti». La certificaz­ione arriva da Lorenzo Savadori, il 31enne collaudato­re di Cesena che dal 2020 macina ogni anno migliaia di chilometri per contribuir­e alla crescita della RS-GP. «Calcolando dai 4 ai 6 giorni al mese, ogni anno sono tra 50-60 di test. I chilometri non li conto, ma quest’anno solo a Sepang in 3 giorni ne ho fatti 1.400 per deliberare dieci moto. La RS-GP 24 è cresciuta, è più fisica, ma permette ermette di andare più forte».

Nuove idee Se in questisti anni la MotoGP ha visto il dominioomi­nio crescente della Ducati, a Noale, dove le moto le hanno sempre sapute fare, non sono restatiest­ati a guardare. Gli innesti anche di ingegneri provenient­i dal mondo della F.1, come Marco De Luca, responsabi­le del veicolo, o Stefano Romeo, a capo dell’elettronic­a, hanno portato gli uomini del d.t. Romano Albesiano a esplorare strade un po’ diverse: la carena a effetto suolo, le ali sulle forcelle o sul codone che oggi hanno adottato tutti, sono tutte idee made in Noale. Come l’S-duct, il tubo che dal cupolino porta anche aria al pilota, aumentando­ne il comfort. «Il motore è sempre stato un punto di forza ed è migliorato, ma adesso abbiamo fatto passi importanti nella fase di decelerazi­one, che per noi era un po’ problemati­ca, e in percorrenz­a di curva, così come a livello di smaltiment­o del calore» spiega Savadori.

Prova del nove Dopo tre gare, Martin guida con 80 punti, con Enea Bastianini 2° a 59 e

Non abbiamo pressioni, siamo noi i sottovalut­ati della situazione

Francesco Venturato performanc­e engineer di Viñales

Viñales 3° a 56. Così che, anche se siamo solo a inizio stagione, la domanda è spontanea: possono Viñales e l’Aprilia giocarsi il Mondiale? E se Venturato pesta forte sul freno («Jerez sarà la prova del nove. Ma noi siamo gli underdog, quelli che nessuno considera e che non hanno pressione addosso»), Savadori è più possibilis­ta: «La moto cresce bene e vedo un Maverick molto concentrat­o e costante. Con Manuel (Cazeaux, l’ingegnere di pista; ndr) e il suo gruppo ha messo a posto tutti i tasselli e ora può sfruttare il suo talento per provare a lottare per il campionato. Ma sono convinto che a Jerez saremo forti con entrambi i piloti e, se passeremo anche quell’esame, potremo dire di essere anche noi della partita».

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 ?? ?? Cowboy Maverick Viñales, 29 anni, indossa mantello da Batman e cappello da cowboy, mentre festeggia la vittoria sul podio di Austin con l’a.d. di Aprilia Racing, Massimo Rivola (52)
Cowboy Maverick Viñales, 29 anni, indossa mantello da Batman e cappello da cowboy, mentre festeggia la vittoria sul podio di Austin con l’a.d. di Aprilia Racing, Massimo Rivola (52)
 ?? ?? Bat-Mav Il giro d’onore di Maverick Viñales, con il mantello che si abbina al pipistrell­o sul casco
Bat-Mav Il giro d’onore di Maverick Viñales, con il mantello che si abbina al pipistrell­o sul casco

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