DENVER E BOSTON CONTRO TUTTI JOKIC NUMERO 1 LEBRON IMMORTALE
Oklahoma City prima a Ovest ma i Nuggets campioni uscenti partono in pole
ÈStanotte playin con i Lakers a New Orleans: James a 39 anni è ancora decisivo
finita, ma si riparte subito. New Orleans-Lakers stanotte all’1.30 (diretta Sky Sport Nba) apre i playin, l’antipasto della postseason. Chi vince entra ai playoff da testa di serie numero 7 e trova a Denver. Chi perde avrà un’altra chance venerdì contro la vincente di Sacramento-Golden State (alle 4 Sky Nba), coi Warriors (miglior numero 10 di sempre con 46 vinte e 36 perse) che vogliono evitare la fine della loro dinastia. La stagione regolare 202324 è stata la più vista della storia, con una media spettatori di 18.322 e oltre 22,5 milioni di spettatori. È l’Nba, bellezza.
Le favorite Boston e Denver partono come squadre da battere I Celtics hanno dominato l’Est, trascinati da Jayson Tatum e da una squadra con la miglior rotazione a 6 della lega: 64-18 è il 5° miglior record della loro storia e il migliore dal 2007-08, il loro ultimo titolo. Le squadre che dovevano dare loro fastidio a Est sono tutte andate male, a cominciare da Milwaukee che parte con Giannis Antetokounmpo rotto (e Danilo Gallinari a caccia di minuti). Denver a Ovest ha decisamente più concorrenza. Le novità, Oklahoma City (regina del West con l’età media più bassa di sempre, 23,9 anni) e Minnesota, sono tutte da verificare nella postseason. Le squadre più rodate ( Clippers, Phoenix, Dallas, Lakers) hanno il talento per provarci ma hanno tutte avuto qualche problema in una conference così dura che 10 squadre hanno chiuso sopra il 50% di vittorie in stagione regolare, record che lo scorso anno valeva il quarto posto.
I migliori Nikola Jokic va verso il terzo mvp in quattro anni. Joel Embiid, re 2023, non è votabile perché ha giocato meno di 65 partite. Luka Doncic e Shai Gilgeous-Alexander, eccellenti, non sono stati straordinari come il serbo, che quest’anno ha confermato di essere il migliore in circolazione. E che il meglio dell’Nba è sempre più internazionale: lui, Doncic e Giannis saranno gli europei in un probabile primo quintetto All Nba col canadese Gilgeous-Alexander e Tatum, unico americano. Il francese Gobert dovrebbe riprendersi il premio di miglior difensore.
L’alieno Nessun dubbio sul rookie dell’anno: il francese Victor Wembanyama. Arrivato con l’aura di nuovo alieno, è riuscito ad andare oltre le attese: 21,4 punti, 10,6 rimbalzi e 3,6 stoppate, più di tutti in Nba. Wemby ha mostrato di essere unico ed è diventato il volto della nuova generazione: a 20 anni, ha detto di pensare di essere “solo al 15% di quello che può diventare”. Le sue magie e i suoi avversari dicono che prestissimo potrebbe essere il più forte.
Leggenda Wembanyama non era nato quando LeBron ha giocato la sua prima partita Nba. Alla 21a stagione, a 39 anni suonati, ha chiuso di nuovo con oltre 25 punti, 7 rimbalzi e 8 assist di media. È la 20a stagione di fila che mette almeno 25 punti a partita, non a caso quest’anno è diventato il primo di sempre a sfondare quota 40mila. Cose mai viste. Sogna di giocare col figlio Bronny, che si è dichiarato per il draft, ma prima vuole vedere dove può trascinare i suoi Lakers. Hanno ancora bisogno che sia lui a fare la differenza. Già da stanotte contro New Orleans. È la postseason Nba, bellezza. Quella dove i campioni diventano leggende.
DICONO
Penso di essere al 15% tra dov’ero alla prima partita Nba e dove spero di essere al mio massimo
Victor Wembanyama
Se vinciamo il titolo, so di poter diventare il volto Nba. Gioco a Boston, sarò giudicato dagli anelli
Jayson Tatum
A Denver sappiamo esattamente chi abbiamo: Nikola Jokic, il miglior giocatore in Nba
Michael Malone