LUKAKU SALUTA SPINA IN BILICO RISCHIANO PURE AOUAR E ZALEWSKI
Il centravanti costa troppo, il terzino è in scadenza come Rui Patricio Ai saluti anche Sanches, Huijsen e Kristensen
Con Mourinho c’erano giocatori nella Roma che sembravano oramai segnati, con De Rossi alcune situazioni sono cambiate radicalmente. Resta però il fatto che quello di stasera, nel caso la Roma non dovesse superare il Milan, potrebbe essere l’ultimo ballo europeo per più di qualcuno di casa a Trigoria. Ad iniziare ovviamente da Romelu Lukaku, il giocatore più «pesante» nell’ottica futura per costi e investimenti. Ma non solo lui, perché poi ce ne saranno altri che lasceranno i colori giallorossi, ad iniziare da Rasmus Kristensen e Dean Huijsen, che però non sono stati neanche inseriti nella lista Uefa e che – quindi – fino al 22 maggio mancheranno a prescindere. Poi il danese tornerà al Leeds e lo spagnolo alla Juventus, per trovare fortuna altrove. Di certo, però, per loro non ci sarà più un domani giallorosso.
BigRom e non solo Ma il mirino principale, ovviamente, è puntato proprio su Lukaku, che a giugno tornerà al Chelsea, considerando anche i 43 milioni di euro che chiedono i Blues per il suo cartellino (più l’eventuale ingaggio triennale da corrispondergli in caso di acquisto, per un’operazione totale da quasi 85 milioni). Ecco anche perché il centravanti belga vuole prendere per mano la Roma e portarla fino in fondo, perché questo è l’unico modo per sperare di poter restare ancora nella Capitale. Del resto, poi, l’Europa League è davvero il suo giardino di casa. E non solo per i 7 gol segnati in questa stagione (secondo solo ad Aubameyang del Marsiglia, in vetta alla classifica dei marcatori con 10 reti), ma per i 27 centri realizzati in carriera in questa coppa. Oltre che per i 299 messi a segno in tutto con i club, in attesa del traguardo dei 300 sigilli personali. Ma l’attacco della Roma potrebbe cambiare radicalmente anche per altro. C’è la situazione di Azmoun, ad esempio, ancora tutta da chiarire. L’iraniano, tra l’altro, ha ripreso ad allenarsi da qualche giorno con il gruppo, ma per il suo riscatto ci vogliono 12,5 milioni di euro. Non pochi, nelle condizioni economiche in cui è la Roma. E poi Nicola Zalewski, che viene da due stagioni altalenanti a livello di prestazioni e che potrebbe essere sacrificato sull’altare delle plusvalenze, considerando che entro il 30 giugno la Roma deve farne tante per almeno 20-25 milioni, se tutto va per il meglio.
Tutti gli altri Tra quelli in scadenza di contratto, sicuramente andrà via Rui Patricio, mentre Spinazzola – che sembrava già destinato all’addio – adesso resta in bilico. Anche il suo contratto scade il 30 giugno, ma se dovesse restare De Rossi alla guida della Roma potrebbe anche strappare un rinnovo per un paio di anni, anche se a cifre minori rispetto ai tre milioni attuali. Da capire poi il futuro di Diego Llorente, il cui riscatto dal Leeds è fissato a 5 milioni. Non una cifra gigantesca, che la Roma potrebbe anche decidere di investire, ma che ancora non è sicura di farlo. Un altro che invece lascerà sicuramente il club giallorosso è Renato Sanches, la più grande delusione della stagione, un giocatore praticamente inutile. E con lui a centrocampo potrebbe fare le valigie anche Houssem Aouar, che non ha mai davvero convinto. Essendo arrivato a parametro zero, se dovesse arrivare un’offerta la Roma la valuterebbe eccome, sempre in virtù di quel principio regale che risponde al nome di plusvalenza. Infine Angeliño e Karsdorp, altri due che potrebbero essere ai saluti. Per lo spagnolo servono 5 milioni per il riscatto dal Lipsia, per l’olandese potrebbe essere davvero arrivato il momento dei saluti, con la Roma che punta a incassare qualcosa da una cessione che finora non è mai andata in porto.