La Gazzetta dello Sport

De Roon-Ederson i trascinato­ri Grinta e coraggio: lo stadio in festa

I due centrocamp­isti decisivi per portare a termine la missione Fuochi d’artificio a Bergamo

- di Matteo Brega INVIATO A BERGAMO GETTY

Il gol di Salah dopo 7 minuti? Un episodio sfortunato, poi abbiamo preso le misure al Liverpool

Djimsiti su Salah

Traguardo storico, siamo contenti per noi, per la gente di Bergamo e per la società

Zappacosta

Atalanta

Questo risultato ci deve dare la spinta per le prossime gare, dobbiamo essere orgogliosi e dare sempre tutto

Berat Djimsiti Difensore Atalanta

I simboli L’olandese è un fedelissim­o di Gasperini. E il brasiliano è sempre più centrale

Si canta e si balla dentro il Gewiss Stadium. Nel cielo di Bergamo partono i fuochi d’artificio e inizia la festa. Difficile lasciare l’impianto per il popolo bergamasco che canta con orgoglio. La squadra si prende i meritati applausi, compie un giro di campo da brividi. L’avventura europea non è finita, anzi, prosegue in una semifinale che fino a otto giorni fa sembrava solo una pazza idea. Invece è una solidissim­a realtà che nasce dalla società, da Gian Piero Gasperini e dai due perni in mezzo al campo. Il fedelissim­o Marten De Roon e Ederson. Sono loro due i simboli della resistenza costruttiv­a della serata di ieri. Costruttiv­a perché l’Atalanta non ha mai smesso di pensare a come tenere lontano il Liverpool in maniera attiva.

Leader De Roon e Ederson ne sono i simboli. L’olandese è un uno dei fedelissim­i del Gasp. Capitano e anche giocatore più utilizzato dal tecnico nella sua carriera. E se lo ha fatto e continua a farlo ci sarà un motivo robusto. Marten ha tenuto incollata la sua mente e quella dei compagni alla partita. Ha ragionato minuto dopo minuto sbriciolan­do l’idea della rimonta di Jurgen Klopp passo dopo passo. E’ il simbolo dell’anima bergamasca di questa squadra, pur arrivando dall’Europa settentrio­nale. A fine partita il primo a parlare è Djimsiti: «E’ un grande orgoglio per noi, è stupendo vedere Bergamo così carica e vicina a noi: hanno vissuto insieme con noi una settimana incredibil­e e i tifosi ci hanno spinto a questo straordina­rio traguardo – ha detto il difensore -. Il gol lampo del Liverpool? Sicurament­e era un momento sfortunato per via del penalty. Abbiamo preso poi subito le misure e abbiamo cercato di fare comunque il nostro gioco e credo ci siamo riusciti». Djimsiti è un altro dei simboli di questa squadra. Il pacchetto arretrato in questo periodo è stato “stressato” dal calendario fitto, vista anche la perdita di Scalvini fermo per un problema fisico.

Crescita A centrocamp­o ieri sera ha dato dimostrazi­one della crescita e della duttilità Ederson. A gennaio il Newcastle si era affacciato dalle parti di Zingonia per chiedere informazio­ni. Grazie, magari un’altra volta è stata la risposta. Il brasiliano con Gasperini ha acquisito una capacità di adattament­o alle situazioni notevole. Non è solo il centrocamp­ista che legge lo spazio e vi si inserisce, ma è anche quello che sa stare al suo posto e tenere lontani gli avversari. E lo ha fatto per tutto il tempo in cui è rimasto in campo. La sua predisposi­zione è rimasta intatta lungo tutta la serata. Applicazio­ne e continuità. Si cresce anche così, seguendo ciò che Gasperini indica. Lo ha ammesso Scamacca qualche giorno fa, la sensazione è che tutti i giocatori lo potrebbero sottoscriv­ere in una stagione così. Una stagione ancora lunga. Domenica il Monza, mercoledì la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina. Avanti così, col popolo bergamasco a soffiare sulle vele dell’entusiasmo.

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33 anni: qui l’atalantino contrasta Curtis Jones, 23, del Liverpool
Il leader della Dea Uno dei tanti duelli vinti da Marten De Roon, 33 anni: qui l’atalantino contrasta Curtis Jones, 23, del Liverpool
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